Abbruscato, forza e coraggio

Stellone sugli scudi, Abbruscato out. Questa la piccola sintesi della partita del Toro contro il Parma. L’ex bomber aretino, costato a Cairo quasi cinque milioni di euro, dunque un investimento importante, stenta a trovare la via della rete, pur facendo tantissimo movimento. Se vogliamo trovargli una lacuna è quella di tirare appena si trova la palla tra i piedi, senza magari giocarsela a dovere per potersi coordinare meglio nel tiro. D’altronde lui stesso ammise, durante una conferenza stampa di un dopo gara della scorsa stagione, che non amava trattenere troppo il pallone tra i piedi, ma cercava di tirare il più possibile in porta, soprattutto non avrebbe mai cercato il fallo d’astuzia. Le doti da goleador le possiede, oltre alla mira al momento gli manca anche quel pizzico di fortuna che può cambiare il corso della vita. Ci sono attaccanti che nel loro momento d’oro basta che sfiorino la palla e questa s’insacca, altri che non riescono ad inquadrare la porta e perdono fiducia nelle loro capacità.

"Elvis è giovane, ha solo 25 anni, l’età della piena maturazione, quando un atleta è nel massimo della sua forma fisica e possiede già quel pizzico di esperienza che non guasta mai. Non ha la potenza di Stellone e nemmeno di Pulici, del quale si ricordano gli esordi difficili, quando Giagnoni gli fece ripassare l’abc del calcio e soprattutto i tiri, lasciandolo fuori per qualche settimana a mugugnare, costruendogli la rabbia giusta con cui entrare in campo e spaventare il portiere avversario. In quel contesto nacque il grande bomber, ma con tutto rispetto per Elvis, Pupigol era di un’altra categoria, quella dei fuoriclasse assoluti.

"Ad ogni modo per evitare di creare un altro caso Lucarelli, Abbruscato ha bisogno del massimo sostegno da parte di tutti. Solo con la pazienza e la dedizione può tornare il bomber che fece sognare Arezzo e non solo, perché era ambito da molti club importanti. Ha bisogno di sbloccarsi ed è stato intelligente Zaccheroni a tenerlo in campo fino al novantesimo, nella speranza che arrivasse la zampata vincente, ma soprattutto per non farlo crollare psicologicamente. Ripassiamo la storia di Cristiano Lucarelli al Toro, che qui ha segnato pochissimo mentre al Livorno è diventato un bomber da venti gol stagionali. Zac è abile a esaltare il talento dei giocatori e ce la farà a sbloccare Elvis sotto porta, l’importante è non fare processi sommari anticipati.

"LETTERA AD ELVIS

"Caro Elvis, in America, ed in tutto il resto del mondo, ci sono ancora milioni di fans che si vestono come te, si pettinano con la banana e cantano in falsetto come facevi tu. Gente che si muove ancora oggi con le tue mossette come faceva Celentano. Nella mia squadra di calcio, il Torino, è venuto a giocare il figlio di uno di questi tuoi fans. Pensa che suo padre lo ha chiamato col tuo nome: Elvis.Lui di cognome non fa Presley, ma Abbruscato e di mestiere fa il calciatore e non il cantante, ma nel suo piccolo universo potrebbe farci sognare proprio come tu in passato ha fatto su scala planetaria. Il ragazzo ha stoffa e voglia. Insomma c'è carta buona sui cui scrivere lo spartito vincente, ma il problema è che questo ragazzo da qualche settimana non riesce a mettere il pallone dentro alla porta. E noi del Toro siamo disperati perchè da uno col suo nome ci aspettavamo delle sinfonie di goal e non queste musichette inconcludenti. Io so che dove stai tu ci sono tanti che potrebbero dargli una spintarella buona. Prova a chiedere a capitan Valentino o a quell'altro danzatore di Gigi di darci una mano. "Scusa Sergio, ma perchè dovrei darmi da fare per questa squadra e per questo ragazzo che manco lo conosco?" Elvis, non vorrai mica che un tipo che porta il tuo nome venga fischiato e magari vada in depressione? Capisci? Questo Elvis italico potrebbe far entrare nella storia imperitura di questo nostro piccolo mondo granata il tuo nome se solo cominciasse a dare le pedate giuste. E che ti ci vuole? "Va bene vedrò cosa posso fare". Bravo Elvis, datti da fare che domenica si va a Udine, seconda giornata di campionato. Si fa sul serio.Ciao, ti faccio sapere lunedì come è andata.Sergio Buricchi, sergio.buricchi@...it