Andrea Belotti, capitano e simbolo di un Torino che ha bisogno di lui

"Giornata speciale in casa Torino, e non solamente per l'impegno che il calendario ha prefissato per questo pomeriggio. La testa è infatti al match di Coppa Italia, sul terreno della Roma, ma nel frattempo Andrea Belotti spegne 24 candeline: l'attaccante, nato il 20 dicembre 1993 a Calcinate (Bergamo) festeggerà dunque il suo terzo compleanno in maglia granata sul manto erboso. Cresciuto calcisticamente nell'AlbinoLeffe, il Gallo ha vissuto la prima fase di crescita tra le fila del Palermo per poi, nell'estate 2015, trasferirsi al Torino per una cifra vicina ai 7.5 milioni di euro.

"Qualche mese di adattamento, e poi una crescita impressionante - con Ventura prima e con Mihajlovic dopo - che l'ha portato ad essere leader indiscusso tra le fila granata: a suon di gol (attualmente, un totale di 47 messe a segno in 90 presenze) e di prestazioni da lottatore ad incarnare il tanto invocato cuore Toro il centravanti ha conquistato la piazza ed anche la fascia di capitano. Dopo le due stagioni da protagonista ecco il rinnovo del contratto con tanto di imponente clausola da 100 milioni, a dimostrare come il Gallo sia un pilastro di questo Torino: un perno che sinora in questa stagione, per differenti motivazioni, non è riuscito a confermarsi sui precedenti livelli; solamente quattro le reti messe a segno in campionato. Ma l'infortunio è ormai alle spalle, e contro il Napoli la punta è tornata a riassaporare la marcatura personale. Adesso, a 24 anni compiuti, Belotti è pronto a riprendersi e trascinare un Torino che ha un assoluto bisogno del proprio capitano e della sua 'cattiveria' e lucidità sotto porta, per puntare ai lidi europei tanto agognati.

"Da parte di tutta la Redazione di TN, tanti auguri Andrea!