Auguri Rosinaldo

Oggi Alessandro Rosina, per qualcuno Rosinaldo, per altri Rosinaldinho, compie 23 anni. Il più vezzeggiato e coccolato giocatore granata inizia a costruire la sua carriera con qualche anno di esperienza in più e in lui si intravede il futuro del Toro. Questa che sta vivendo è in assoluto la sua miglior stagione, quella anche più importante, perché sta giocando in pianta stabile nel massimo campionato. Rosina è nato il 31 gennaio 1984 a Belvedere Marittimo (Cs), ma è cresciuto al nord, a Parma, dove si trasferì con la famiglia che era ancora un bambino. Il padre, ferroviere, fu trasferito in Emilia e il piccolo talento cosentino entrò nelle giovanili gialloblu. Lo voleva anche la Juve, ma il genitore, super tifoso granata, declinò l’offerta, mai il suo figliolo avrebbe vestito la maglia bianconera.

All’epoca papà Rosina non avrebbe nemmeno immaginato di vedere il suo piccolo talento con la maglia dei campioni preferiti. Nel momento più basso della storia granata, il fallimento, la rinascita è partita proprio dai piedi di questo piccolo trequartista che porta con onore il numero più affascinante del calcio: il dieci, quella dei campioni, di coloro che scendono in campo e accendono la luce della fantasia.

Beniamino dell’intero popolo torinista Rosinaldo è uno dei pochi che, pur con un avvio stentato, ha sempre trovato nel suo cilindro magico gol e giocate decisive. Nel giorno dei pasticcini e spumante un augurio spontaneo dal mondo granata per il piccolo ma grande eroe. Dalla sua imminente consacrazione tutti si attendono che sappia risollevare le sorti di una squadra che non ha ancora trovato la sua identità, ma un nome certo per il futuro: Alessandro Rosina.