Sono pienamente d'accordo con Guido Borgna e quindi in disaccordo con chi dice, Voi redazione, che la situazione diffcile si sia creata per colpa di Cairo. Cerchiamo di essere obiettivi e vedremo che con certi tifosi, non sara' mai possibile creare nulla, intimidazioni, botte ai giocatori al ristorante ecc.. , penso che difficilmente vedremo un personaggio serio comprare il Toro (io se avessi i soldi pur essendo un tifoso sfegatato da 66 anni, con questa piazza non lo farei, le persone serie le facciamo scappare vedi Sergio Rossi) e di certo non possono esserlo le cordate, dove tutti comandano e niente riesce bene. Spero che non finiremo dalla padella alla brace. Inoltre per quello che riguarda i media solo uno tonto o disinformato non potrebbe vedere l'acredine verso l'attuale proprieta' nel momento che questa rimarca le tante notizie costruite con giochi di parole ma non credibili(vorrei ricordarne una delle ultime: Abate non era un prestito ma un giocatore in comproprieta' con il Milan che l'ha riscattato per 2,5 milioni di euro). E per concludere l'ipocrisia di noi tutti, basterebbe pensare ai titoloni e ai peana alla societa' dopo le prime quattro partite dell'altranno con Colantuono, eravamo dei fenomeni che con quel ritmo avremmo battuto il record dei punti della serie B, poi' dopo due gare girate storte il finimondo, forse fossimo un po piu' sereni le cose sarebbero diverse e tutti quei giocatori giudicati pippe, che adesso in serie A o altrove giocano con buon rendimento non sarebbero stati costretti a scappare. Cordiali saluti
mondo granata
Avanti con Cairo
Sono pienamente d'accordo con Guido Borgna e quindi in disaccordo con chi dice, Voi redazione, che la situazione diffcile si sia creata per colpa di Cairo.
Cerchiamo di essere obiettivi e vedremo che con certi tifosi, non sara' mai...
Claudio Sandri. Risposta:
Caro Claudio,
la situazione complicata del Torino FC dipende da moltissimi fattori, che, messi insieme, hanno generato un clima difficile in un ambiente esausto dei risultati della squadra. Cairo è responsabile in quanto Presidente della Società, così come lo sono allenatori e calciatori che, spesso strapagati, non hanno saputo dimostrare sul campo di essere giocatori "da Toro". Le accuse possono essere anche rivolte ai tifosi e ai troppi fischi d'insofferenza o ad una Stampa critica che ama diffondere notizie per cavalcare il mal contento, ma quando una piazza così crolla, vuol dire che qualcosa nel profondo è andato storto. Nessuno, però, si è ancora sbracciato per acquistare il Toro e cairo rimane, ad oggi, l'unica alternativa credibile.
Queste sono concause di una situazione che diventa sempre più difficile e che ci segna nei confronti del calcio italiano: quanti giovani promettenti o giocatori affermati vorrebbero ora venire a Torino? Essere sulla sponda granata è una rampa di lancio per un allenatore bravo o è un rischio troppo grande per via dei facili esoneri? In definitiva, che Cairo rimanga oppure no, poco importa, in quanto l'obiettivo deve essere quello di tornare in Serie A!
un abbraccio granata
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