Cairo al vetriolo

Gentile Redazione,

dando uno sguardo alle ultime lettere che vi sono state inviate vedo che ci sono ancora molte persone che stanno dalla parte di Cairo e io mi chiedo come sia possibile ciò, dopo cinque anni e mezzo di risultati tutt’altro che lusinghieri e una gestione societaria assolutamente deficitaria. Nell’ultimo periodo, poi, ha dell’incredibile, a parer mio ma anche di altri tifosi con cui ho avuto modo di discutere, l’atteggiamento tenuto dal presidente. Comunicati continui, risposte al veleno contro tutto e tutti. Cosa che non mi sarei mai aspettato da una persona che ha sempre tenuto tantissimo alla propria immagine, forse più di ogni altra cosa. Nessuna paura di andare contro la stampa torinese, di punzecchiare allenatori. L’ultimo esempio riguarda Novellino, “reo” di aver lasciato alcune dichiarazioni ad un free-press. L’unica mia speranza, così come di tanti altri, è che questo nuovo modo di fare di Cairo sia il primo passo verso la cessione della società. Altrimenti, sapendo di rimanere ancora n anni a Torino, che senso avrebbe litigare con tutti? Spero che questa mia ipotesi possa realizzarsi, perchè se nel 2005 credevo nel Toro di Cairo oggi, a malincuore, non ci riesco più.

Distinti Saluti

Andrea