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Calcio: specchio della società in cui viviamo

Gentile redazione, Egregio Direttore,
buongiorno, innanzitutto vi ringrazio per lo spazio dedicato a noi tifosi e alle nostre idee. Credo che ormai, sempre più, il calcio sia diventato lo specchio della Società in cui...

Redazione Toro News

Gentile redazione, Egregio Direttore,buongiorno, innanzitutto vi ringrazio per lo spazio dedicato a noi tifosi e alle nostre idee. Credo che ormai, sempre più, il calcio sia diventato lo specchio della Società in cui viviamo. Sono un commerciante nel campo dell'edilizia e vorrei farvi un paragone esemplificativo tra la mia attività e il nostro caro Toro appunto. Ogni giorno mi tocca "combattere" con i grossi gruppi d'acquisto che contano dalla loro una potenza economica rilevante, con cui possono inserirsi sul mercato e decidere il prezzo, poniamo che questi siano le Inter, Milan, Juve della situazione, per poter lavorare devo fare investimenti mirati sulla qualità del prodotto e del servizio che offro badando sempre al rapporto qualità/prezzo, bene credo sia la situazione del Toro e del Presidente Urbano Cairo. A mio modesto parere, a parte investire seriamente sul settore giovanile che a lungo termine è il riscontro migliore che si possa avere, bisogna intervenire sul mercato cercando giocatori "sicuri" del rendimento che possono avere, senza andare a spendere cifre esorbitanti. Recoba può esser stato anche un buon ritorno d'immagine, tornando all'esempio lavorativo, è inutile che metta in esposizione una vasca da 10000 Euro, per bella che sia nessuno mai la comprerà, preferisco tenere quelle da 1500 che almeno mi fanno "mangiare". Oltretutto ogni giorno si leggono notizie sui deficit finanziari delle società di calcio, noi per una fideiussione da 20 milioni siamo tornati in serie B, la Roma con 280 milioni di debiti è ancora lì e il prossimo anno si giocherà la Champions, boh? La chiarezza in questi casi non esiste, permane solo un grosso rammarico vedendo che il "mercato" si fa utilizzando "giochetti finanziari" e non una sana e onesta competizione. Spero che il nostro Toro trovi la dimensione adatta alla propria gloriosa storia, cerchiamo, noi per primi, di non fare i soliti voli pindarici e di accettare a volte di soffrire per costruire finalmente qualcosa di solido. Saluti SportiviBruno

CAIRO, QUESTA'ANNO CI DEVI MERITAREEgregia redazione, lo slogan di quest' anno vorrei fosse da parte dei tifosi del Toro 'CAIRO : quest'anno ci devi meritare' L'immobilismo del mercato e' preoccupante ,certo ,ma tutti bravi coi soldi degli altri. Molte notizie sono state divulgate , molte di esse totalmente fasulle messe su carta solo per la vendita dei giornali, e Cairo vista la sua professione e' un mago a nascondere le notizie. Io vorrei coinvolgere tutti quelli che la settimana la vivono da innamorati del Toro e la domenica si preparano all' incontro con la Fede granata, e molto spesso ne rimangono delusi,amareggiati e pronti agli sfotto, del lunedi'. Quest'anno pensavo si finisse in B gia' a novembre, quando si facevano 5 partite squallide e 1 discreta mi sono sbagliato, gia' Cairo aveva il jolly DeBiasi a cui io non pensavo. La cosa che mi fa piu' amarezza e' che ormai molti pensano al Toro come a una squadra che si deve accontentare di una salvezza tranquilla, e questa signori e' una cosa che mi addolora. Noi ,che se ne dica ,siamo il Toro e la squadra deve essere al pari delle 7 sorelle, guardate il nostro bacino d'utenza se non siete convinti. Se il presidente non puo' sostenere i costi di questa attivita' se ne vada pure nessun problema , cerchi una squadra da minori aspettative e faccia felice qualcun'altro. Cari compagni di virus se non saremo contenti a luglio basta non abbonarsi. Ricordate noi siamo il Toro mai domi e sempre pronti a rialzarci per urlare al mondo la nostra passione, chi si rassegna o si accontenta di una squadretta non e' un Torello ma ha dei geni modificati, noi siamo La Maratona un modo di tifare unico non solo in Italia, noi vogliamo andare alla conquista dell'Europa e non ricordarci dell'Europa solo quando guardiamo gli Euro nelle tasche. Uniti urliamo al condottiero ' QUEST'ANNO CI DEVI MERITARE' Piero da Vercelli

CAIRO E' SCONVOLGENTEDice che la squadra è fatta per 8/11. Può essere, ma i tre che mancano, mancano da gennaio...Cosa dobbiamo aspettare che ce li presti il Cittadella? Gli 8 "fuoriclasse" che dice di avere sono così intoccabili e non migliorabili? Prendere eventualmente qualche outsider che possa sorprendere e scalzare un titolare non lo tenta? E' inutile inoltre cambiare continuamente i dirigenti se poi gli osservatori osservano, relazionano, segnalano e poi dobbiamo mendicare i prestiti dal Palermo perchè all'ultimo momento non sappiamo chi prendere, non vogliamo rischiare, non vogliamo spendere ecc. I due giovani più promettenti li abbiamo presi per un tozzo di pane (Rubin e Malonga) ma specie l'ultimo lo abbiamo fatto giocare venti secondi. A suo tempo abbiamo rubato Pecini all'Inter, ma è ancora nostro? Ha trovato qualcuno per il Toro più forte di Lanna o Bjelanovic...Poi leggo di interessamenti su giocatori eccellenti tipo Bojinov che ha tre anni di contratto in Inghilterra quindi a certe cifre: cosa pretendiamo un prestito con ingaggio pagato dal City? Dite a Urbano che il direttore sportivo del City non è il nostro ex Sandro Mazzola...Inoltre i prestiti hanno stufato!! Dobbiamo sperare che stecchino la stagione per cercare di accaparrarci qualche giocatore, ma se steccano la stagione rischiamo di retrocedere. E' un cane che si morde la coda. Spero che Cairo non stia facendo il pesce in barile, lo spero per lui che è il primo a rimetterci sia come tifoso, come dice di essere, sia nel portafoglio come patron in caso di retrocessione in "B" ed anche nell'immagine come editore. Dite a Cairo che oramai in Italia ci sono oltre alle tre/quattro grandi altre 6/7 realtà importanti (come minimo) che occupano ed occuperanno la parte sinistra della classifica e noi con questo modus operandi rimarremo sulla parte destra rischiando ogni anno la fine. Ricordo a Cairo che il Toro ha la sesta tifoseria in Italia e più rende la squadra forte con giocatori forti e giovani e soprattutto di proprietà, più avrà dalla tifoseria e quindi prima potremo riprenderci il nostro posto intorno al sesto/settimo posto, dando fastidio alle grandi, altrimenti era meglio morire da piccoli. O si spende più degli altri o si è più bravi e decisi degli altri, non ci sono altre strade. Salvador Di Giammatteo - Tortoreto Lido (TE)