‘Che cuore, il Toro’

"Gentile redazione,vorrei raccontarvi una breve storia.Mi chiamo Stefano e studio Ingegneria al Politecnico di Torino. Questa università da qualche anno ha attuato una politica di mobilitazione internazionale fortissima, arrivando ad avere una percentuale di studenti stranieri di circa il 12% contro una media nazionale del 2%.Per questo è molto facile conoscere e avere a che fare con studenti stranieri. Il gruppo principale è quello degli studenti cinesi (più di 500), poi i camerunesi (più di 100), i brasiliani e molti altri, dall'india al sudamerica. Parlando con loro chiedo sempre che squadra italiana conoscono e "tifano" in Italia. Purtroppo mi sento rispondere spesso Juventus, perchè è la più famosa. Altri mi dicono Inter, famosa anche lei. Molti brasiliani rispondono Milan, per la forte presenza di connazionali nella squadra. Ma ieri sera qualcosa è cambiato: un ragazzo ha risposto: "Torino, Forza Toro".Brice è venuto dal Camerun per studiare Ingegneria Aerospaziale al Politecnico di Torino e ha conosciuto me e i miei amici da pochi giorni. E' al secondo anno e ieri dopo una pizza ("Il cibo italiano è il migliore al mondo") gli ho posto la fatidica domanda a cui è seguita la altrettanto fatidica risposta. Gli ho chiesto spiegazioni.Lui ha lavorato come steward all'Olimpico e ha quindi assistito a partite della Juve e del Torino, ma è stato colpito dal cuore del Torino. "Il Torino ha più cuore di tutte le altre squadre. I tifosi cantano tutta la partita senza fermarsi. Se prendono un gol, continuano a cantare: uno penserebbe che hanno segnato loro e non gli altri. No, non c'è paragone, un cuore così ce l'ha solo il Torino".Ora Brice segue tutte le partite del Toro.Ve lo volevo raccontare perchè è un fatto che dimostra la pasta del Torino, per non dimenticarcelo e per sorridere un po' in un periodo non allegro del campionato. Buone Feste,Stefano