di Guido Regis
mondo granata
Chievo-Torino
di Guido Regis
Un tuffo al cuore nel sentire la formazione.
Dzemaili in campo fin dal primo minuto. Sapere cosa c’è nel ginocchietto appena operato di questo ragazzone svizzero – macedone mi mette...
Un tuffo al cuore nel sentire la formazione.
Dzemaili in campo fin dal primo minuto. Sapere cosa c’è nel ginocchietto appena operato di questo ragazzone svizzero – macedone mi mette un ansia spaventosa.
Il primo quarto d’ora è tutto suo, lo si vede saltare sulle palle alte, contrastare e scivolare sull’erba, interdire energicamente, appoggiare ai compagni e con lanci tesi ma precisi smistare la palla in attacco. Sono felice, si nota il talento, la personalità, ma la paura di vederlo alzare da un momento all’altro la mano per domandare la sostituzione mi mette l’ansia.
Una piacevole conferma anche Elvis, nettamente più scattante e veloce di due anni fa, volitivo e pungente.
Meriterebbe il goal su un bel colpo di testa, ma il nostro amato Sorrentino agilmente sventa con un ottimo riflesso.
La partita si può poi riassumere in un copione già visto con la Reggina ma un po’ più confortante. Si passa meritatamente in vantaggio, anche se solo con un rigore, per altro freddamente realizzato da Bianchi in mancanza del capitano. Si subisce troppo nei primi quindici del secondo tempo venendo raggiunti su una solita dormita difensiva. Si rischia di capitolare per un funambolismo di un altro ex cuore toro, Pellisier, stoppato alla grande da San Matteo.
Poi GDB decide di sostituire uno per volta le nostre tre punte sfiancate dai rientri e vediamo un altro esordio in granata, quello di Abate, assolutamente positivo, un rientro incolore di Nico Ventola, e la riproposizione a centro campo di Ogbonna che se la sbriga egregiamente.
Il 4-4-2 ci fa soffrire meno ma non tentiamo praticamente più di vincere. Diana alla fine viene espulso con una decisione discutibile.
La squadra che ho visto in campo oggi a me è piaciuta più di quella schierata per tre giornate consecutive. Si è notato tuttavia che non è rodata. Forse sarebbe opportuno continuare su questa strada magari provando domenica a dare un maggiore spinta sulla sinistra con Rubin e schierando sulla destra Abate fin dal primo minuto, se è in grado di farlo.
Il mister lo sa di sicuro e predisporrà la formazione giusta. Sono curioso ed ansioso. Se ci sarà ancora Dzemaili, come spero, sarà nuovamente un doppio batticuore per me.
Guido RegisPresidente del Toro Club C.T.O. Claudio Salawww.torinoclubcto.com
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