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Edu Marangon: quella meteora brasiliana in una stagione da dimenticare…

Figurine / 53 anni per la meteora brasiliana: 22 presenze e 3 reti nel 1988/1989. Un goal al Como l’unica perla della sua avventura italiana

Redazione Toro News

"Compie oggi 53 anni Edu Marangon: personaggio che non moltissimi ricorderanno, era un centrocampista dai piedi buoni ma dalla lentezza elefantiaca che giocò nel Torino nella stagione 1988/1989 (22 presenze e 2 reti per lui), quella della seconda retrocessione in Serie B della storia granata.

"Nell’estate 1988,  l’apertura ad un terzo straniero per squadra porta molte formazioni a cercare la sorpresa e, con la formula del “prendi due paghi uno”, iniziano a calcare i campi di calcio nostrani dei veri e propri sconosciuti. L’affare vero doveva essere rappresentato dall’acquisto di Luis Muller, ma giunse dal Portuguesa anche il paulista Carlos Eduardo Marangon, detto Edu, una vera e propria scommessa per il duo Gerbi-De Finis, che allora eranno rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato del club granata.

"Quel centrocampista carioca che, prima di tentare la carriera da calciatore, aveva voluto completare la laurea in Amministrazione Aziendale, fu presentato da Gigi Radice come “uno che col pallone fa quello che vuole”. Fu uno dei pochissimi abbagli presi dal tecnico: fin da subito mise in evidenza una mancanza di velocità e ritmo che lo rendeva sostanzialmente inadueguato per il campionato italiano. Perse in fretta la fiducia sia di Radice che di Claudio Sala. Solo Sergio Vatta, chiamato in extremis sulla panchina granata per tentare di salvare la baracca, lo rilanciò come titolare. Ma l’avventura finì male, con la retrocessione del Toro. Da segnalare, solo un grandissimo goal alla terz’ultima giornata in casa del Como.

"Edu lasciò il Torino senza rimpianti a fine stagione, e da allora di lui si sono sostanzialmente perse le tracce; ha tentato la carriera di allenatore, senza grande successo.