mondo granata

Gigi Meroni, la sua memoria a teatro

Massimiliano Giacometti durante "Gigi il 7 Bello". (Foto ILCONTE - Emanuele Delle Fave)

Da vedere / Lo spettacolo curato da Massimiliano Giacometti restituisce alla memoria la Farfalla Granata

Roberto Bianco

È tornato in scena martedì 13 novembre, al Teatro dei Battuti Bianchi di Fossano (CN), Gigi il 7 Bello, composizione drammaturgica di e con Massimiliano Giacometti, a cui si sommano i contributi di Alessandro Baricco, Laura Curino, Ermanno Eandi e Ricki Ferrero. Protagonista lui, la Farfalla Granata, Gigi Meroni.

Tra il pubblico anche Claudio Sala, il poeta del gol, acquistato da Pianelli dal Napoli per la cifra di quasi mezzo miliardo di vecchie lire anche per sostituire Meroni, portato via a soli 24 anni dall'auto che lo investe in Corso Re Umberto, di ritorno a casa dopo Torino-Sampdoria, domenica 15 ottobre 1967.

 Claudio Sala e Massimiliano Giacometti dopo la presentazione di Gigi il 7 Bello. (Foto ILCONTE - Emanuele Delle Fave)

A dispetto del criticato film andato in onda su Rai 1 nel novembre 2013, lo spettacolo della compagnia Teatro Villaggio Indipendente di Settimo Torinese restituisce alla memoria un’immagine il più possibile autentica di Meroni. Ribelle e anticonformista, leggero e imprendibile nella vita come in campo, la voglia di libertà di Gigi, messa in scena attraverso un sapiente uso delle luci, scende dal palco per ricordare all’intera platea quanto ancora oggi questo paese sia preda del conformismo.

Colpisce la performance dell’autore e attore Massimiliano Giacometti. Una storia lunga, quella tra lui e Meroni, iniziata più di una dozzina di anni fa con il monologo “Gigi”, progetto capace di maturare e giungere fino a oggi vivo più che mai, a oltre cinquant’anni dalla morte del suo protagonista. In un mondo che ha smarrito idee e ideali, Meroni ha ancora molto da dire.