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Grifoni rossoblù al Filadelfia

Da molto tempo l’amicizia tra i tifosi del Genoa e del Torino è suggellata da un gemellaggio: li unisce la consapevolezza di un glorioso passato e li accomuna una profonda antipatia nei confronti dei tifosi bianconeri e...

Ermanno Eandi

Da molto tempo l’amicizia tra i tifosi del Genoa e del Torino è suggellata da un gemellaggio: li unisce la consapevolezza di un glorioso passato e li accomuna una profonda antipatia nei confronti dei tifosi bianconeri e blucerchiati. Come segno di stima e di solidarietà, non poteva mancare la rappresentanza dei tifosi genoani al Filadelfia il 4 maggio. Sono ospiti nel gazebo dei “Leoni della Maratona”, i colori delle due fazioni si uniscono in una sola tinta, quella del ricordo degli Invincibili. Il Genoa Club Torino “Enrico Brosio” è rappresentato da Paolo Boccadoro (il Presidente) e dal consigliere. “Il nostro club è stato fondato negli anni novanta, all’epoca dei fasti Uefa di Toro e Genoa. Poi nel 2001 con la morte di Enrico Brosio (l’allora presidente), il Club si è sciolto. Nel luglio 2004 siamo rinati, per dare un senso di continuità e per ricordare il suo grande cuore rossoblù, abbiamo dedicato il Club ad Enrico Brosio, il mitico presidente”.

Che cosa significa il 4 maggio per i tifosi genoani?

“Significa condividere la stessa fede, lo stesso amore per una squadra: il Grande Torino. Per quello che ha rappresentato nel nostra storia. È stato il simbolo dell’Italia dell’epoca, della rinascita della nostra nazione. Una squadra composta di grandi calciatori, ma umili nello stesso tempo, avevano tutti una professione, non erano divi, ma atleti completi. Non possiamo dimenticare anche il funambolico Gigi Meroni e tutti gli altri giocatori che indossato entrambe le maglie, fino a Stellone”

L’anno prossimo il Toro, forse, giocherà il derby, il Genoa fra due?

“Non si può parlare di Serie A senza il Genoa e il Torino. Insieme hanno vinto sedici scudetti. Agli albori del calcio italiano, il colore dominante era il rossoblù. Dobbiamo ritornare grandi e riappropriarci del ruolo che ci compete”

Cosa differenzia i genoani e i granata dalle altre tifoserie?

“Essere rossoblù o granata è uno stile di vita, non è solo fare il tifo per una squadra. È una cultura, un modo di pensare in modo diverso rispetto agli altri. Noi siamo innamorati di un sogno infinito!”