Il 25 Agosto 2005, il signor Giovannone si convinceva a liberare il suo ostaggio, ossia il Toro, lasciando che altri lo curassero e lo restituissero alla vita.In quella caldissima Estate, ed in particolare in quella occasione, i tifosi ebbero un ruolo attivo e decisivo; un milione di persone, in Italia e nel mondo, possono dire grazie anche a loro, oltre che al presidente e agli altri soggetti coinvolti nella rinascita, se oggi esistono ancora le maglie granata.Ma la circostanza della rinuncia di Giovannone, all'hotel Campanile, ha procurato degli strascichi a chi era presente, quel giorno in quel luogo. Strascichi che non sono ancora conclusi, come illustrano le parole di Paolo Sarno, qui di seguito. Allora, Toro News fu il primo soggetto a dare voce -prima- e sostegno -poi- ai tifosi. La sottoscrizione che fu lanciata diede una mano a tirarsi fuori dai guai a chi c'era finito. Come allora, seguiremo l'evolversi di questa nuova situazione, e invitiamo tutti i lettori e tutti coloro che amano il Toro a fare altrettanto, contribuendo secondo le modalità che ci saranno indicate quanto prima.Tifosi granata, sono Paolo, Paolo Sarno, forse non tutti (giustamente) mi conoscono ma sono un tifoso come tutti voi.Mi trovo a scrivere queste poche righe perché purtroppo, dopo ormai anni, la mia posizione e quella di altri due amici non è ancora del tutto “apposto”. Infatti, ci troviamo oggi ad avere ancora una causa in corso per il risarcimento dei danni alle “Forze dell’Ordine” che erano a presidio dell’Hotel Campanile di Moncalieri.Premesso che gli atti di violenza avvenuti quel giorno (25 agosto 2005), dovuti all’esasperazione e alle continue prese in giro nei nostri confronti, non siano da giustificare, quello che vi chiedo -anzi che vi chiediamo- è un ulteriore aiuto dopo quello già datoci dopo le nostre vicissitudini (arresti, denunce e diffide).Un piccolo aiuto da parte di tutti quelli presenti e non in quei giorni che hanno segnato non poco la nostra già triste storia, un aiuto a dei tifosi che, come tanti di voi, in quel periodo hanno mollato il lavoro, mogli, fidanzate, per cercare di salvare la nostra squadra, il “nostro” (mai come in questo periodo di scarsi risultati e scarse prestazioni) TORO.La situazione a oggi è questa: chi ci ha citati in giudizio (alcuni Carabinieri della stazione di Moncalieri) chiede a titolo di risarcimento una cifra poco superiore a euro 15.000,00, a cui andranno aggiunti altri euro per le spese processuali. Il 23 gennaio avremo la prima udienza e quindi non abbiamo molto tempo.I nostri difensori, tifosi del Toro anche loro, anche loro presenti sia in quell’occasione che ogni domenica a vedere lo spettacolo indecente che ci regalano i nostri “beniamini”, e che soprattutto non vogliono nessun pagamento di parcelle o spese, ci hanno consigliato di arrivare ad un accordo.La nostra speranza e quella dei nostri legali è che la controparte si possa accontentare di una cifra inferiore a quella chiesta con la citazione. Purtroppo e comunque, sono cifre al di fuori delle nostre possibilità.Vergognandomi immensamente per questo mio gesto (chiedere un aiuto), spero per l’ennesima volta che chiunque possa ci dia il suo contributo.Una volta raggiunta la cifra, nella speranza di riuscirci, tutto quello che avremo in più a disposizione siamo intenzionati a donarlo a un altro “fratello granata”, Daniele.Penso che già tanti conoscano la sua storia, una malattia poco conosciuta, nessuno dei medicinali molto cari passati dalla mutua, una famiglia e non un lavoro.Un vero “grande” che non penso di conoscere personalmente ma sicuramente un guerriero che lotta contro la malattia con lo spirito che aveva il “nostro Toro”.Giustamente non tutti si potranno fidare di me come di qualsiasi altra persona ma faremo in modo che tutto venga fatto alla luce del sole e nel modo più limpido possibile.Vi ringrazio tutti, anche chi non riuscirà ad aiutarci, per il tempo dedicatoci.Sempre e comunque FORZA TORO
mondo granata
Hotel Campanile, non è ancora finita
Il 25 Agosto 2005, il signor Giovannone si convinceva a liberare il suo ostaggio, ossia il Toro, lasciando che altri lo curassero e lo restituissero alla vita.
In quella caldissima Estate, ed in particolare in quella...© RIPRODUZIONE RISERVATA
In quella caldissima Estate, ed in particolare in quella...
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