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Il ‘gessato’ di Pianelli a Superga

Il Museo del Grande Torino a Superga si è arricchito di un oggetto importante: il famoso gessato di Orfeo Pianelli. Cronologicamente, è ovvio, non è inerente al Grande Torino, ma è solo una questione...

Ermanno Eandi

Il Museo del Grande Torino a Superga si è arricchito di un oggetto importante: il famoso gessato di Orfeo Pianelli. Cronologicamente, è ovvio, non è inerente al Grande Torino, ma è solo una questione di date, perché Pianelli è un grande protagonista della storia del Torino.Vederlo è impressionante, chi non lo ricorda il buon Orfeo, felice e frastornato, dopo Torino-Cesena del ’76, nell’apoteosi del trionfo. Adorato e portato in trionfo dai tifosi, con lo scudetto posticcio sul suo celeberrimo gessato.Questa preziosa acquisizione parte da lontano, precisamente in Francia, a Ville France, davanti al tumulo di Pianelli. Ad un anno dalla sua morte, l’Associazione Memoria Storica Granata, inserisce sulla lapide del presidente una targa commemorativa e un pezzo di mattone del Fila con dentro un po’ di terra del sacro campo. Dopo la cerimonia, si va a casa Pianelli, Cristina, la figlia di Orfeo, mostra ai soci i cimeli. Quando i membri di Memoria Storica vedono il gessato, nasce in loro una irrefrenabile voglia di mostrarlo a tutti i cuori granata, Cristina è concorde e da ieri è lì, a Superga, con il suo scudetto a deliziare i tifosi. Il gessato è un feticcio, un talismano che ha accompagnato le partite del Toro di Pulici e Claudio Sala.L’abito è svelato al pubblico dal nipote di Pianelli e da Claudio Sala, il pubblico applaude, i ricordi riaffiorano, passato e presente si scambiano i copioni.“ Manca solo il suo volto e il suo sorriso – dice Sala – per noi Orfeo, era il papa buono”. “Dono volentieri questo abito ai tifosi granata – afferma Cristina Pianelli – Mio padre amava il Toro e il suo popolo, è giusto che tutti possano vedere il suo gessato, ricordarlo e per un attimo… commuoversi”“È un tassello importante, una acquisizione di valenza storica rilevante – afferma Franco Ossola, direttore del Museo – ringrazio la famiglia Pianelli per il prestigioso dono, sono sicuro che sarà molto apprezzato dai visitatori”.Alla cerimonia erano presenti molte anime-Toro, a partire dagli ex calciatori, primo fra tutti Sauro Tomà, poi Puia, Sala, Pallavicini, Nunzia la moglie di Sala, Mariuccia Ferrini e la Signora Maroso, a rappresentare la Società Fabio Bernardi, Comi e Benedetti; Domenico Beccarla, Graziella Grasso, Gianni Franco e tutti i soci del direttivo di Memoria Storica, tifosi illustri come Piero Gay. Tutti sono commossi, ma lieti di aver riportato un pezzo di storia indelebile e stupendo, in museo che sfiora il ricordo, lambisce la storia, profuma di leggenda e infiamma l’anima.