Il migliore? Stevanovic

Il Torino supera con un deciso 3-1 la Nocerina, segnando per la seconda volta dopo Verona - partita terminata, combinazione, col medesimo risultato - due reti già nella prima frazione di gioco, e riguadagna la vetta della classifica ai danni del Pescara di Zeman, alle prese coi rinvii per neve.

Tra gli artefici di questa vittoria spicca sicuramente la prestazione di Alen Stevanovic, esterno serbo classe 1991 che i lettori di TN hanno incoronato come assoluto protagonista della gara, eleggendolo a migliore in campo con oltre 400 preferenze davanti a D'Ambrosio e Vives, che si sono attestati ben al di sotto del centinaio di voti.

Il giovane incursore di fascia, in comproprietà secca con l'Inter, ha saputo rinascere ad un anno esatto dalla sua bocciatura: la scorsa stagione a quest'ora, infatti, era d'attualità il tracollo per 3-0 in trasferta contro il Varese, partita durante la quale a sorpresa l'allora tecnico Franco Lerda aveva dato fiducia ad Alen Stevanovic per poi relegarlo definitivamente alla tribuna e spedirlo in Canada a ritrovare sè stesso.

Con un profondo lavoro di riflessione personale, come Alen ha ricordato più volte durante le interviste che ha rilasciato, il giocatore ha capito i propri sbagli, si è concentrato sul lavoro e sotto la guida sapiente del tecnico Ventura è riuscito a rilanciarsi fino ad esplodere nel giocatore che si può ammirare in questo periodo con la maglia del Torino: nella gara di sabato, oltre ai numeri ed alle giocate offensive, Stevanovic si è contraddistinto per i continui ripiegamenti difensivi, sempre pronto a dare una mano al compagno di fascia D'Ambrosio con grande efficacia ma soprattutto intelligenza tattica, doti non sempre scontate per un calciatore di questi tempi.

(foto N.Campo)