Il problema stadio non si placa

Continuano ad arrivare lettere alla nostra redazione in relazione al nuovo Olimpico. Il popolo granata non sente storie, vuole vivere in prima persona le imprese della propria squadra.

Sono milanese, seppur granata doc dal 1976, Fiorentina-Torino 0 a 1, gol di Graziani, è stata la mia prima partita allo stadio. Dall'osservatorio milanese le vicende torinesi appaiono in tutta la loro ambiguità! Stupidaggine o cattivafede realizzare uno stadio adatto per una media squadra di B? Malgrado tuttigli sforzi non riesco a pensare alla prima delle due ipotesi! Solo la cattiva fede può aver portato a decisioni del genere. In effetti il Toro all'epoca del progetto era una media squadra di B e sono convinto che molti volessero farci restare nel limbo. L'idea, a mio parere, era quella di "riqualificare" il Toro a realtà tipo La Lodigiani a Roma, una società di nicchia ancorata alla città con uno stadiolo in centro e scuola calcio per la Juve. Ora, le cose sono radicalmente cambiate: la Juve è in B, Urbano Cairo (al quale qualcuno in un futuro, che spero lontano, farà pesare il fatto di non essere torinese) ha in mano la società. Cosa fare? La caccia all'abbonamento di questi giorni è una cosa vergognosa e patetica per una città di quasi un milione di abitanti, vertice del mitico triangolo industriale! Credo che sia necessario dare massimo risalto al problema! Pensate un po' che beffa: avrei fatto l'abbonamento, come del resto la scorsa stagione, senza praticamente utilizzarlo (ho una figlia piccolissima) solo per partecipare! Adesso non ruberò un posto prezioso!Lettera firmata