C'erano anche Paolo Pulici, Emiliano Mondonico, Giorgio Puia, Natalino Fossati e Carlo Crippa. Un pezzo di Toro che ha voluto ricordare anche oggi Roberto Rosato. “Faccia d'Angelo”, com'era soprannominato, sarà ancora presente, attraverso una mostra, a partire da oggi e fino a metà luglio presso il “Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata”. Inaugurata proprio questa mattina, infatti, la mostra a lui dedicata, alla presenza anche della famiglia di Roberto: c'era la moglie, c'erano i tre figli di Rosato. E il tutto è proseguito a Chieri, presso il ristorante che è anche la sede del club intitolato a Roberto Rosato, “Case Casellae”.
mondo granata
Il ricordo di Rosato al TC Chieri
C'erano anche Paolo Pulici, Emiliano Mondonico, Giorgio Puia, Natalino Fossati e Carlo Crippa. Un pezzo di Toro che ha voluto ricordare anche oggi Roberto Rosato. “Faccia d'Angelo”, com'era soprannominato, sarà ancora...
Un pranzo durante il quale chi, come ad esempio Puia che ha giocato con Rosato, ne ha voluto fare un ritratto, prima che come calciatore come uomo. Questo il ricordo, invece, di Natalino Fossati: “Roberto per noi era di un'altra categoria. Era il giocatore bello da vedere, poi è diventato forte da guardare. Tutti lo volevano, non solo il Milan, lo voleva anche la Juve. Rosato era uno che si attaccava all'uomo e non lo mollava mai, arrivava dappertutto, quando staccava di testa arrivava più in alto di tutti”.
Presente anche una delegazione del Settore giovanile granata: c'erano i Primavera Diop e Barbosa e il centrocampista degli Allievi Nazionali Lenoci.
© RIPRODUZIONE RISERVATA