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In campo senza paura

 

Finalmente ad Empoli abbiamo visto un Toro più grintoso, speriamo non sia troppo tardi, ma alla fine non credo ci saranno problemi per salvarci, anche se la vittoria del Parma a Palermo ha creato ulteriori...

Redazione Toro News

"Finalmente ad Empoli abbiamo visto un Toro più grintoso, speriamo non sia troppo tardi, ma alla fine non credo ci saranno problemi per salvarci, anche se la vittoria del Parma a Palermo ha creato ulteriori problemi alla nostra classifica. Ora siamo noi che dobbiamo cercare di fare un risultato prestigioso con il Milan e poi battere in casa Ascoli e Livorno, credo con 40 punti che ci tireremo fuori dalle sabbie mobili della bassa classifica per poter finalmente programmare il futuro prossimo. Abbiamo la fortuna che ci sono tanti scontri diretti tra le nostre principali concorrenti, per cui le nostre percentuali di salvezza aumenteranno, ma dobbiamo guardare solo a noi stessi ed entrare in campo senza nessuna paura per giocare con le nostre antiche armi: cuore, grinta e voglia di non mollare mai.

"Sono sicuro che sabato usciremo almeno imbattuti dal campo senza dover rimpiangere niente, mi spiace solo che questa partita non si possa disputare in uno stadio all'altezza di una sfida che meriterebbe almeno 45mila persone e chi non potrà assistervi sa già chi deve ringraziare, qualcuno che dice che prima bisogna fare la squadra e poi riempire gli stadi. Abbiamo dimostrato anche ad Empoli che i tifosi del Toro si fanno sentire sempre e comunque, per questo si meritano di giocare in una cornice ben diversa da quella attuale. Sabato mi auguro che tutto lo stadio inciti la squadra, anche dalla tribuna, per sostenere la squadra in questo difficile momento e non fischiarla dopo due passaggi sbagliati. Contro il Milan non bisogna dare un attimo di respiro a gente come Ronaldo, tutta la difesa dovrà stare attentissima a non sbagliare niente, altrimenti sono guai seri.

"Spero che questo campionato finisca presto perché la tensione che si sta vivendo è sempre più alta e i nostri cuori stanno soffrendo da troppi anni, speriamo di raggiungere l’obiettivo come l’anno scorso per passare una buona estate e non sentire gli sfottò di gente che sta gufando perché noi scendiamo di categoria. Sappiano, questi signori, che hanno ancora molti scheletri nell'armadio e per loro non è ancora finita la vergogna che hanno combinato.

"Sono molto contento che gli Europei siano finiti in nazioni nuove che meritano una vetrina internazionale. Mi auguro che possano organizzarli nel migliore dei modi, anche se in Polonia ed in Ucraina hanno seri problemi, ma spero che riusciranno a risolverli per far sì che gli Europei si possano disputare regolarmente senza doverli giocare in Germania come sede di riserva.

"Carlo Gribaudo