Una serata all’insegna dell’emozione, è quanto si è vissuto lunedì sera al Teatro Gioiello di Torino, dove è andato in scena lo spettacolo dedicato alla figura di Gigi Meroni, l’indimenticabile farfalla granata.
mondo granata
La farfalla continua a volare
Una serata all’insegna dell’emozione, è quanto si è vissuto lunedì sera al Teatro Gioiello di Torino, dove è andato in scena lo spettacolo dedicato alla figura di Gigi Meroni, l’indimenticabile...
La forza della figura del mitico numero sette, che perì in un incidente il 15 ottobre 1967, è forte dappertutto, non solo dove visse le sue imprese sportive, ma ovunque ci siano ancora sognatori.
L’opera teatrale, minimalista, semplice, ma intensa non è stata ideata né a Como, dove nacque il mitico Gigi né tanto meno a Torino, dove le gesta del giocatore divennero mito, bensì in un paese della Puglia, Tuglie, in provincia di Lecce, a cura della Calandra Teatro.
A recitare in modo impeccabile, sentito e commovente, è stato Antonio Calò, il quale merita un applauso da parte di tutti per la poesia e l’intensità con cui ha scritto e poi interpretato in prima persona la storia di Meroni.
Il personaggio che ricorda il suo campione è il suo primo allenatore, allegorico, di pura fantasia, ma autentico nella sua naturalezza, che segue di nascosto Luigino lungo la sua carriera, fino a condurlo nel suo ultimo viaggio verso il destino ignoto dell’aldilà.
Sul palco Antonio è riuscito a mimare il gol fantastico che Meroni segnò a San Siro contro l’Inter: “Esecuzione perfetta” ha commentato un entusiasta Gianpaolo Ormezzano, che ha gradito molto la recitazione. Alla fine il pubblico ha tributato a tutta la compagnia un lunghissimo e meritatissimo applauso.
Presenti in sala anche alcuni ex giocatori, come Cereser, Claudio Sala, Pallavicini, Asta, Puja, Amos Ferrini, Franco Ossola, alcuni componenti della Memoria Storica Granata e l’addetto stampa del Torino FC Alberto Barile.
Non va dimenticato che la splendida serata aveva un fine benefico e l’incasso è stato devoluto all’associazione “Amici di Jean” che raccoglie fondi per la ricerca sul cancro e infatti una borsa di studio di 19mila euro è stata vinta da una dottoressa che sta studiando nuove tecniche per curare il melanoma.
Durante lo spettacolo un immaginario Meroni pittore ha dipinto un quadro stupendo: due coloratissime ali di farfalla che accolgono un giocatore granata.
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