mondo granata

La macchina del tempo

 

La neve di Giovedì ha imbiancato la Città, ma i professionisti veri non si arrendono davanti ai fiocchi gelidi, né ai campi ghiacciati e scivolosi. Vista la completa inaccessibilità del solito...

Matteo Baricco

La neve di Giovedì ha imbiancato la Città, ma i professionisti veri non si arrendono davanti ai fiocchi gelidi, né ai campi ghiacciati e scivolosi. Vista la completa inaccessibilità del solito rettangolo, la Primavera di Asta ha dovuto cambiare sito d’allenamento per un giorno, venendo dirottata su un campo diverso, dove nessuno li avrebbe disturbati. All’arrivo sul terreno di gioco hanno però avuto la sorpresa di vedere che il Granata stava già sfumando il verde del prato e che qualcuno stava sbuffando rincorrendo il pallone.

Asta ha garantito che farà di tutto al fine di portare il suo fiato per sostenere la causa Granata e l’intera Primavera ha dimostrato un vivo interesse nel partecipare come pubblico, in attesa di indossare quella stessa maglia contro le stesse gloriosissime squadre.

E se l’allenamento ha visto il Toro FD rifinire tutto il lavoro svolto finora, affinando le posizioni e integrando al meglio gli ultimi innesti, i preparativi per il Torneo si stanno facendo sempre più pressanti: il sopralluogo allo Stadio Primo Nebbiolo ha stupito perfino gli organizzatori ed è nel momento in cui ci si è immaginato uno Stadio storico pieno per la disabilità che ci si è accorti dell’importanza del lavoro svolto. Quello che ha colpito maggiormente i presenti è stata la disponibilità di tutto l’ambiente e la propensione all’aiuto reciproco dimostrata in ogni occasione, riflettendo lo scopo della disabilità, ovvero il darsi una mano l’uno con l’altro.

C’è un grandissimo entusiasmo intorno all’evento ed è enorme la mole di lavoro svolto affinché questo evento si potesse concretizzare e partecipare come spettatori è il minimo che si possa fare, sia come tifosi del Toro che come amanti dello sport.