mondo granata

Lanci lunghi e Stellone isolato

 

Domenica contro il Catania, sul neutro di Bari, ho visto una squadra a due facce ma ancora molto brutta per farci sognare un campionato tranquillo, tuttavia resto fiducioso che la situazione possa cambiare. Fino al rigore è...

Redazione Toro News

Domenica contro il Catania, sul neutro di Bari, ho visto una squadra a due facce ma ancora molto brutta per farci sognare un campionato tranquillo, tuttavia resto fiducioso che la situazione possa cambiare. Fino al rigore è stata una partita che stavamo controllando tranquillamente ma appena si prende un goal non riusciamo più a reagire. Nel primo tempo abbiamo fatto un solo tiro pericoloso con Comotto, ma poi, come spesso accade, non si riesce più a tenere bene la palla per creare occasioni importanti davanti. Non riusciamo mai a costruire azioni che ci portino davanti al portiere in superiorità numerica, così tentiamo i lanci lunghi che però quasi sempre vengono controllati dalla difesa avversaria. Non riesco a capire perché il nostro tecnico non faccia i cambi già nel primo tempo, quando vede che i giocatori non sono in forma e sbagliano passaggi elementari. Contro i siciliani avrei messo in campo Rosina e Abbruscato subito dopo l'espulsione di Mascara invece di aspettare ancora un po' di tempo, senza contare che dovremmo sfruttare maggiormente le fasce laterali per effettuare dei cross per la testa di Stellone, visto che in area riceve pochi palloni giocabili e non sempre precisi. Siamo ancora in fase di apprendimento per gli schemi del tecnico, ma dobbiamo essere più furbi negli interventi, domenica abbiamo regalato un rigore incredibile mentre bastava che Cioffi accompagnasse il giocatore avversario fuori dall'area senza toccarlo, l'azione sarebbe sfumata, pur mantenendo il dubbio che il fallo fosse davvero da penalty.

"Passando ad altro ho visto il goal che ha fatto Amauri contro la Fiorentina, il brasiliano è un giocatore che sto seguendo da tutta la stagione e siamo di fronte ad un attaccante che ha dei numeri fantastici. Quest'estate si era fatto anche il suo nome come rinforzo per il Torino, per cui restano tanti rimpianti che l'affare non si sia fatto, senza nulla togliere ai nostri attuali attaccanti, ma uno con le sue caratteristiche ci avrebbe fatto comodo. Comunque portiamoci a casa questo pareggio che nel prosieguo del campionato può risultare utile e prezioso, perché perdere domenica avrebbe aperto una crisi dalle conseguenze imprevedibili.

"Domenica dobbiamo battere assolutamente il Messina in modo da non perdere contatto con loro, che hanno cinque punti di vantaggio. Dobbiamo entrare in campo con un'altra mentalità e mangiare l'erba dall'inizio alla fine. Spero che questa settimana Cairo convochi Zaccheroni per fare una bella chiacchierata sulle sue motivazioni, perché non mi sembra molto coinvolto dall'ambiente del Toro. Dobbiamo fare fronte comune: società, giocatori, tifosi, senza però farci prendere in giro con delle dichiarazioni non del tutto verosimili, come sentire Zaccheroni dire che è soddisfatto dalla prestazione, mentre resta preoccupante la situazione, visto che non si è riusciti a vincere neanche in undici contro dieci.

"Prima di entrare nel periodo caldo del campionato, in settimana farei un vertice con i giocatori per ricordargli che non devono deluderci sotto l'aspetto della grinta e della determinazione, perché vogliamo assolutamente questa salvezza senza nessun dubbio, anche per rispetto verso Cairo che ha fatto tanti sacrifici e anche qualche errore, ma sempre per il bene del Toro. Concludendo vorrei fare un commento sull'arbitrato che come al solito è stato scandaloso con delle sentenze già scritte prima. La Juve, a furia di piangere, ha ottenuto quello che voleva mentre i nostri fratelli Viola sono stati ridicolizzati con uno sconto di 4 punti che sembra una solenne presa in giro. Del resto in Italia finisce sempre così, ma la vergogna di quello che hanno fatto e l'anno in serie B non glielo toglierà più nessuno.

"Carlo Gribaudo