SPERIAMO BENEGentile redazione,esco da questa dannata sconfitta con tre (quasi) certezze negative e due note positive. Iniziamo della prime. Il Toro non sa segnare, non la butta dentro, la prima. Soffre tremendamente i calci piazzati, la seconda. Si trova invischiato sino al collo in una lotta a cinque per la salvezza, la terza. Da qui non si scappa. Questi sono gli ostacoli da vincere e superare. In tanta sofferenza tuttavia si possono scorgere due spiragli di luce. La squadra sta assumendo uno spirito nuovo e almeno lotta e si fa valere come gruppo. Ha qualcosa in più di Reggina, Lecce e Chievo, per cui alla lunga dovrebbe prevalere su queste. Ma si sa che la logica non è il metro di misura del gioco del calcio. Per cui calma e sangue freddo. E soprattutto vittorie. Indispensabili come l’aria che respiriamo quelle contro Bologna e Siena. Senza mollare e deprimerci. “Sperèmo ben!”, dico nel mio dialetto veneto. Con la speranza che porti bene, appunto. Forza Toro!Bruno Z.
mondo granata
Le vostre lettere
BELLI MA PERDENTI
Carissimi fratelli di fede,
come tutti voi,anche io sono stanco di non riuscire più a vincere una partita "importante" o di "cartello" come si suol dire. Poi, il derby non...
DERBYGentile Redazione,abbiamo perso il derby e quindi al di la' di qualsiasi ragionamento non posso che essere amareggiato e deluso. Al diavolo aver giocato! Alla fine quello che conta e' che siamo usciti sconfitti anche questa volta. Sulla gara c'e' poco da dire, buon toro nel primo tempo (era da tanto che non vedevo grinta e determinazione nel rubar palla e schiacciare l'avversario nella propria meta' campo) e assolutamente nullo nel secondo tempo (sinceramente non ricordo nemmeno un tiro in porta).Tuttavia le azioni piu' pericolose le ha avute la Juve schierando una formazione veramente mediocre. Ma ci rendiamo conto chi avevano in campo? Tolti Buffon, Amauri e Chiellini era una squadra da medio bassa classifica. Ho visto un grande Sereni ma sono sincero sul gol... e' responsabile almeno quanto Colombo. Signori, il padrone assoluto dell'area piccola e' il portiere. Non c'e' altro da dire. Sereni invece di buttarsi per terra avrebbe dovuto uscire e "investire" letteralmente chiellini. Mi dispiace criticare sempre ma il derby questa volta pensavo proprio di vincerlo!Per il resto sono in linea con WAN, se il toro giochera' tutte le rimanenti partite con questa grinta si salvera' sicuramente (anche se con questi attancanti possiamo solo sperare di fare un gol e sperare di difenderlo fino al 90' e piu').Un caro salutoStefano da Venezia
IL MINIMO SINDACALECaro Direttore,anche questo derby è andato ed è andato come doveva andare. La nostra squadretta ci ha provato, così come hanno scritto in molti, si fa per dire: una spruzzata di agonismo, un tenue controllo del match, qualche palla gol il tutto tanto per giustificare, davanti a media e tifosi , una parziale soddisfazione parlando della solita sfortuna. Ma vogliamo scherzare? Questo era il derby! E' bastato che gli odiati pigiamati ci facessero "buh" un paio di volte e la partita è stata subito segnata, si trattava solo di sapere chi ci avrebbe fatto gol.Non ci sono colpevoli particolari in questa sconfitta ma sicuramente ci sono due giocatori emblematici, che non hanno giocato male, ma che rappresentano quello che siamo ora: Rosina e Sereni. Non ho mai giudicato Rosina e non mi sono mai schierato fra i due partiti dei pro e contro come hanno già fatto molti dei fratelli granata. Credo però che a questo punto Rosina sia il classico giocatore che rimarrà per sempre l'eterna promessa, colui che in ogni momento clou si estranea dalla lotta e non importa se sabato è stato costretto ad uscire per infortunio segnando in negativo la partita; mai una volta che sia decisivo, mai una palla da fermo illuminante ma accade sempre il contrario, quando ci si aspetta il suo guizzo tradisce regolarmente ed il derby è la massima cartina al tornasole del suo status. O per infortunio o per scelta tecnica o per scarso rendimento o per qualsiasi motivo non è mai riuscito a riscattarsi ed a riscattarci nella partita più importante della stagione.L'altro giocatore è Catena Corta Sereni: è tornato su standard elevatissimi e parecchi sono stati i suoi miracoli salva partita; ma possiamo permetterci un portiere che rimane ancorato alla linea di porta come un cane incatenato alla cuccia? Penso che Sereni rappresenti anche lui il nostro status attuale, la sindrome della coperta corta: ci fa due miracoli ma allo stesso tempo è panico puro su ogni palla alta o vagante in mezzo all'area, nonostante di dietro i saltatori non ci manchino. Lo stesso Novellino ha ammesso che il Torino ha il terrore delle palle da fermo e, per chi ha giocato a calcio, questa paura crea sempre più danno del dovuto.Detto questo, quello che mi ha fatto più male è la rassegnazione imperante nell'ambiente, il pensare che basti fare il minimo sindacale per poter poi allargare le braccia difronte agli eventi; andatevi a vedere qualche derby di non molti anni fa, senza bisogno di dover rivangare quelli più storici, e guardate come il clima fosse decisamente diverso.Eh no caro direttore, il Cuore Toro è un'altra cosa ma sembra che a molti vada bene così. A me no.Emanuele, Ravenna
SE NON CI FOSSE LA JUVE NON AMEREI TANTO IL TOROCari Fratelli,ammetto che sabato sera dopo la partita, a cui ho assistito in un covo di gobbi sconosciuti, ero veramente depresso. Il giorno dopo, però, il mio proverbiale ottimismo ha preso il sopravvento. Mi è bastato sapere che il gol dei gobbi era in fuorigioco e vedere alcuni personaggi loro tifosi più o meno (o per niente) famosi esprimersi in tutta la loro proverbiale superbia e prepotenza. Ci sfottono perchè sono 15 anni che non vinciamo un derby ma contando che fino al 2001 hanno subito processi per doping sportivo, dopodichè ne hanno subiti altri per bilanci falsi, illecito sportivo, ecc. ecc., sono stati in b pure loro, e negli ultimi tre che hanno vinto hanno segnato due gol in fuorigioco e uno con un fallo a centrocampo su Rosina, se ne comprende buona parte della ragione. Dicono che noi siamo patetici a rimembrare il Toro che fu, ma loro lo sono ancora di più quando non ammettono l'esistenza di Moggiopoli oppure dicono che hanno pagato solo loro. La verità è che molte squadre (noi più di tutti) hanno pagato le malefatte dei gobbi con ignobili retrocessioni. Noi sì che abbiamo pagato, noi sì che "volevano farci sparire e invece siamo ancora qua", noi sì che non molliamo mai (vedi Filadelfia). Ci dicono che non siamo sportivi, che educhiamo i nostri figli a essere anti-giuve, ma evidentemente non hanno ancora capito che la loro squadra con lo sport non ha nulla a che vedere.Penso che se non ci fossero loro a ricordarmi ogni giorno quanto sia marcia una parte di Torino, una parte di questo sport, una parte di tifosi, quanto siano prepotenti e ignoranti, quanto siano collusi con la politica e i poteri forti, probabilmente non amerei così tanto il Toro e quello che resta di buono di questa città, compresi i tifosi, magari depressi e arrabbiati ma sinceri e innamorati (parola a loro sconosciuta) della nostra gloriosa Maglia.Restiamo uniti, perchè Foschi farà una squadra dignitosa, ne sono sicuro al 110 percento e prima o poi finiranno anche gli effetti dell'ottimo lavoro di quell'intrallazzatore, ma comunque ottimo talent-scout, di Moggi (v. Chiellini ad esempio) cosicchè torneremo davvero grandi!Forza ToroAlessandro
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