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L’emozione di Superga

Superga - Emozionati ascoltavano in silenzio le parole di Don Aldo Rabino: dal presidente Urbano Cairo alla squadra, passando per l'allenatore Gianni De Biasi, un unico commosso sentimento: "Voi oggi capite che cosa...

Redazione Toro News

Superga - Emozionati ascoltavano in silenzio le parole di Don Aldo Rabino: dal presidente Urbano Cairo alla squadra, passando per l'allenatore Gianni De Biasi, un unico commosso sentimento: "Voi oggi capite che cosa significhi essere del Toro, essere da Toro" ha detto il cappellano. L'omelia è stata interrotta più volte dagli applausi quando Don Aldo ringraziava il numero uno granata per aver "salvato la nostra storia dai faccendieri e ridato dignità al popolo granata".

La Basilica era piena come accade ogni 4 maggio: nelle prime file Paolino Pulici, Aldo Agroppi, Natalino Fossati. E poi Claudio Sala, la leggenda vivente Sauro Tomà. Molti ragazzi giovani e bambini, famiglie intere, anziani: tutti con qualcosa di granata addosso. Momenti di sincera emozione quando a messa finita è stata raggiunta la lapide, sommersa di fiori. E' toccato ad Oscar Brevi leggere i nomi dei Caduti. Brividi quando il capitano ha concluso l'elenco dei giocatori dicendo: "Campioni d'Italia!".

La comitiva granata è poi scesa al Filadelfia per partecipare alla giornata di festa organizzata dai tifosi.