mondo granata

Lettera aperta a nome degli ex dipendenti del Torino Calcio

Egr. Dr. Cairo,

Sono contento, come tutti i simpatizzanti e tifosi del TORO, che la Sua oculata e attenta gestione della società stia dando già, come previsto, i suoi progressivi frutti. Sono diversi...

Redazione Toro News

Egr. Dr. Cairo,Sono contento, come tutti i simpatizzanti e tifosi del TORO, che la Sua oculata e attenta gestione della società stia dando già, come previsto, i suoi progressivi frutti. Sono diversi anni che attendevamo un uomo ed un presidente che sapesse restituire dignità ad un progetto ed una storia che non si esauriscono solamente all’interno di un campo di gioco.So bene che per chi si presenta al timone di comando nel complesso mondo del calcio le difficoltà sono molte di più di quelle che appaiono dall’esterno, così come sono perfettamente conscio che per chi si getta come Lei con entusiasmo in una simile impresa, vi sarà giustamente un ritorno non solo d’immagine. Ma sono altrettanto sicuro, e già ce ne ha dato modo di verificarlo, che Lei non potrà fare a meno di non considerare solo l’aspetto imprenditoriale, e di farsi allegramente travolgere dall’entusiasmo che circonda in questa fase tutto il mondo del TORO. Di tutto questo io la ringrazio col cuore. L’abbiamo attesa per lungo tempo e sapremo ringraziarla anche con i fatti.Preferisco sottoporre prima a Lei, per simpatia e per chiarezza, ciò che tra poco farò stampare sotto forma di una lettera aperta a Lei indirizzata, su alcune testate giornalistiche come LA STAMPA e LA REPUBBLICA. Si tratta semplicemente di un ringraziamento pubblico per tutto quello che Lei ha già fatto per la nostra società, e di un sentito appello alla Sua sensibilità nei confronti di una vicenda umana che sta a cuore a molti appassionati prima sportivi e poi granata. Stiamo cercando in questi giorni di farlo firmare ad alcuni tifosi famosi (Gramellini, Ventura, Chiambretti, Ormezzano, ecc.) che possano dare ancora maggiore rilievo al nostro messaggio.Nei mesi estivi costellati di difficoltà e impantanamenti, di illusioni e finalmente di concreti sogni divenuti realtà, si è tanto parlato dei protagonisti principi del magico mondo del pallone, i calciatori. Le loro vicende e quelle dei trasferimenti ad essi legati,sono state seguite meticolosamente con apprensione e speranza, così come quelle relative agli allenatori che si sono succeduti.Abbiamo potuto tutti riscontrare, purtroppo per noi tifosi, la facilità con cui calciatori e allenatori siano riusciti a trovare rapidamente una nuova soddisfacente sistemazione.Nessuno, eccetto, sono sicuro, Lei, si è invece soffermato sulle vicende di tutti quei validi professionisti della precedente gestione, massaggiatori, magazzinieri, impiegati e altri collaboratori. Sto parlando di uomini con un fortissimo radicamento nella società ora finalmente Sua e nostra, profondi conoscitori dell’ambiente TORO, con tutto ciò che gli gravita intorno, compreso i tifosi, gli addetti ai lavori ed alcuni giocatori stessi. Uomini che hanno contribuito giorno per giorno , con anni di lavoro oscuro, lontano dalle luci dei riflettori e dai guadagni ad essi collegati, all’allenamento ed alla crescita dei ragazzi della prima squadra e delle giovanili.Hanno saputo consegnarle un ambiente societario ed un parco-giocatori (soprattutto a livello giovanile) sano e pulito, spinti dalla passione per il loro lavoro che era l’unico motore che li spingeva quando Lei e noi tutti non eravamo altro che comodi e passivi spettatori o tifosi della squadra granata.Mi appello anche alla Sua ben nota sensibilità imprenditoriale, oltre che a quella umana, ricordandole quanto sia importante il ruolo ricoperto da chi opera in silenzio per l’unità e la coesione di un gruppo lavorativo di qualsiasi genere. Quanto sia stato fondamentale proprio in questi ultimi difficili anni lo testimoniano i fatti: il gruppo tenace e unito che questi professionisti hanno contribuito a formare è stato il grande PATRIMONIO che in questi anni ci ha permesso di raggiungere traguardi impossibili se fossero dipesi unicamente dalle scelte della picaresca precedente gestione societaria. PATRIMONIO, questa è la parola chiave: gli anni di lavoro quotidiano con i giovani futuri calciatori granata, l’esperienza maturata sul campo ed il profondo radicamento nel tessuto della nostra società, rappresentano un valore aggiunto non reperibile sul mercato.Per le stesse ragioni, non può essere sufficiente una semplice liquidazione monetaria per chi ha visto interrompere bruscamente e senza colpa alcuna il proprio percorso lavorativo con il TORO insieme al proprio grande sogno. Sogno che era e rimane poter contribuire al rafforzamento di questa nuova giovane società, in cui intravedono finalmente un disegno, un progetto ed una capacità di comunicazione all’altezza delle aspettative.Sono certo che saprà restituire dignità ai sogni di queste persone che Le hanno portato in dote una parte del Suo TORO. Lei il Suo sogno è riuscito con passione a conquistarlo, ne riconquisti uno anche per loro, lo meritano, e ricominciamo il viaggio insieme.Ivan Dal Bò