"Carissima redazione
mondo granata
Lettera aperta di un tifoso
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta indirizzata a...
"Sono padre di tre figli tra cui due maschi (di 15 e10 anni) e in questi giorni anch'io come tanti altri preso e stra preso nel cercare notizie più o meno veritiere sul futuro del nostro TORO (che finalmente possiamo tornare a scrivere in maiuscolo). Mi sono soffermato su tutto ciò che è il contorno di queste scottanti e rumoreggiate giornate (Ciro va via, Ciro resta, Ciro ha firmato, 10,15,20 milioni di euro) cioè le opinioni, chi è arrabbiato, chi addirittura è inc..., chi lo insulta, chi dice che fa bene..ma non è questo il punto, quello che più mi fa piangere il cuore (Granata s'intende) e questo (dopo ormai 8 lunghi anni): l'accanirsi contro il nostro presidente Cairo, con frasi del tipo: ''mercenario, te ne devi andare, buffone, braccino corto'' e ancora fino ad arrivare a frasi che non si possono dire. Io mi fermo, penso e mi domando: ''ma perchè, perchè questa massa di persone continua incessantemente a criticarne l'operato?'' Eppure io sono nato nel ' 68, figlio di padre Granata che anche lui a sua volta manteneva questa discendenza, ho avuto la fortuna di essere lì, contro il Cesena in quel lontano 1976 , piangere di gioia abbracciato a lui (una delle poche volte che non piangevo per causa dei lacrimogeni, a quei tempi era routine); ne ho vista passare di acqua sotto ai ponti, ho gioito vedendo le gesta di un certo Leo Junior, ho pianto vedendo il pallone colpire la traversa ad Amsterdam sul tiro di Sordo,con in mezzo finali di Coppa Italia perse e riperse, mi domando e dico: ''ma perchè dopo le vicissitudini passate dal dopo Borsano c'è ancora gente che non vuole capire che questo presidente sia il meglio che noi potessimo avere?'' La gente mi sembra pazza, lo criticano?! Eppure prima di lui il Toro (e qui lo scrivo in piccolo) era governato da persone che di nome facevano Goveani (ha lui solo il merito di esserci stato nella vittoria della Coppa Italia '93) Calleri, Vidulich, Cimminelli e Romero, tutte persone che hanno infangato nome,onore e forza di questo TORO...il Presidente Cairo non è del Cairo d'Egitto ma di Novara (Piemonte=Italia=Crisi Economica), ne ha preso le ceneri, ha pagato dazio i primi anni con inesperienza, affiancandosi persone a cui del Toro poco importava, e adesso finalmente sono tre anni che ha trovato l'alchimia giusta : stesso allenatore, la squadra anno dopo anno inserisce un tassello in pianta stabile (vedi Glik, Darmian,Vives,Cerci...), ha un'ossatura, ha un gioco (che può piacere o non, ma comunque c'è ), il vivaio (cosa importantissima) dai Pulcini fino ad arrivare alla Primavera fa finalmente il TORO come hai vecchi tempi (quando le giovanili vincevano tutto e dalle giovanili arrivavano gente come Ferri, Francini, Corradini,Cravero e Lentini), quindi non capisco, o meglio faccio veramente fatica a capire, questi atteggiamenti da parte di chi il TORO dovrebbe solo aiutarlo e spingerlo con il suo tifo a traguardi ancor più ambiziosi. Io lo ammetto, la crisi mi ha messo in ginocchio e andare allo stadio (portandoci anche i ragazzi) mi è diventato molto, molto difficile, anche seguirlo in TV pagando una qualsiasi pay TV mi è diventato improponibile, purtroppo di sti tempi meglio lo streaming in internet, ma comunque sempre vicino al mio TORO e con i miei ragazzi seduti affianco a me come se fossimo allo stadio, e quello che più mi rende felice e orgoglioso del TORO dell'era Cairo è che finalmente è riuscito a farmi vedere gli occhi lucidi e felici dei miei ragazzi, che non vedevano l'ora di andare a scuola il lunedi per gridare ai loro compagni (magari juventini) frasi tipo, Cerciiiiii,Immmmobileee, beh allora sapete che vi dico...Grazie Presidente, continui su questa strada, magarisarà lunga e tortuosa, ma finalmente non più buia e pericolosa come un tempo, ma asfaltata e illuminata, da percorrere a tutta velocità verso mete a lei ancora inesplorate (vedi Europa League). Chi rema contro per me non è del TORO...un tifoso per amore e per passione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA