Lettere alla redazione

"Carissimi Buongiorno!Volevo sottolineare una cosa che mi ha molto colpito e che ha fatto capire l'attaccamento dei nostri giocatori alla causa della squadra. Mi riferisco agli infortuni di Vailatti e Barone. In entrambi i casi il danno se lo sono prodotto per non aver tirato indietro la gamba; specie nel caso di Barone era evidente un attimo prima del fattaccio che si sarebbe fatto male, visto il modo in cui “quello dell'altra squadra” stava entrando. Entrambi, pur essendo evidente per tutti che il danno era serio, hanno voluto rientrare in campo. Oltretutto l’atteggiamento che hanno mantenuto i due giocatori sono di estrema dignità, senza piagnucolamenti a cui pure avevano diritto. A me sembra doveroso sottolinearlo e ringraziarli una volta di più. Cordiali saluti a tuttiFlavio M.Caro Osvaldo,leggo che ti stupisci del fatto che, benchè i singoli valgano sempre la sufficienza, il gioco corale latita. Come può succedere? Provo a spiegartelo io. Il risultato della squadra, proprio come quello delle aziende o di tutti i gruppi che lavorano insieme, sta tutto in questa parola: INSIEME. Una parola che non pesa sempre lo stesso.Una parola che però ha un peso che si può misurare. Come? Con la formula R = (sommatoria r) x i. R, il risultato del gruppo, è infatti uguale alla somma dei risultati dei singoli moltiplicata per il coefficiente di INTEGRAZIONE - i -. Questo valore i può quindi generare un risultato più grande (quando giochiamo alla grande) o più piccolo (quando per fortuna che c'è il cuore TORO) della semplice somma dei risultati dei singoli. Credo che Monzon sia ben in grado di mettere dentro ai nostri una i bella grande e sono certo che quest’anno i singoli che abbiamo, presi 1x1, siano già molto meglio di quelli che avevamo prima. Se non altro per l'età media inferiore. Per questo ho fiducia nel nostro futuro come non mi capitava da anni. FORZA TORO, Grazie Cairo e Bravo Monzon!Sergino