15 ottobre 1967 - 15 ottobre 2007
mondo granata
Lettere alla redazione
15 ottobre 1967 - 15 ottobre 2007
Sono passati 40 anni da quella domenica sera in cui Gigi Meroni, la “farfalla granata” ci lasciava, terminava la sua breve vita investito da un’auto in Corso Re Umberto.
Aveva 24...
Sono passati 40 anni da quella domenica sera in cui Gigi Meroni, la “farfalla granata” ci lasciava, terminava la sua breve vita investito da un’auto in Corso Re Umberto.
Aveva 24 anni Gigi, beat (come venivano definiti allora i “capelloni”) estroso più che estroverso, dotato di una classe cristallina che all’epoca, e per il suo modo di essere, era mal giudicata anziché idolatrata, salvo che da noi tifosi del TORO, naturalmente. Quei tifosi che appena qualche mese prima avevano aspramente contestato la sua cessione all’odiata nemica, tanto che alla fine in bianconero era passato un altro Gigi, Simoni.
Quella domenica sera il popolo granata tornò ad un pomeriggio di quasi vent’anni prima, a Superga, quando uno schianto nella nebbia decretò l’inizio della leggenda del Grande Torino. Toccava nuovamente a noi, ad uno dei nostri, il più bravo, il più amato.
E come si faceva a non amarlo, Gigi, con i calzettoni perennemente abbassati, quell’andatura dinoccolata che faceva impazzire i difensori, anche i più bravi, quel dribbling che li ubriacava, ti saltava, lo cercavi e lui era dietro e ti saltava ancora; prendeva calcioni a bizzeffe, ma dopo ogni fallo ripartiva, senza mai protestare, più irridente di prima, ancora più imprendibile.
Quella domenica il Toro aveva battuto al Comunale la Sampdoria per 4 – 2, c’era stato l’esordio di un ragazzino “terribile”, cresciuto nelle giovanili granata, nato a Piombino, Aldo Agroppi, la cui gioia durò davvero poco.
Ero un ragazzino, ma ricordo bene Gigi, ricordo una sua rete a San Siro, alla grande Inter di Moratti ed Herrera, quando pressappoco dalla bandierina del corner lasciò partire un tiro che l’esterrefatto Giuliano Sarti vide quando la palla era ormai in fondo al sacco!
Ero un ragazzino, ma ricordo quella domenica, il derby, il 4 – 0 con Nestor Combin letteralmente scatenato, mentre piangeva e intanto devastava la difesa bianconera, le lacrime di tanta gente sugli spalti del Comunale, che piangeva un ragazzo che non c’era più, una FARFALLA GRANATA, che uscita dal bozzolo aveva volato per troppo poco tempo, come tutte le meravigliose farfalle, troppo bella per vivere anche a lungo.
Ciao Gigi e grazie di quello che ci hai dato, porteremo sempre nel cuore il meraviglioso volo di una FARFALLA GRANATA, il TUO meraviglioso volo.
Maurizio
Cara redazione, caro popolo granata,
mi “sposto” dal forum alla lettera ufficiale per sollevare un tema a me carissimo, anche per ragioni professionali (mi occupo di formazione e consulenza di direzione nelle aree Management e Comunicazione).
MA IN CHE REALTA' VIVIAMO?
I media, di tutti i colori, disegnano una realtà sfacciatamente parziale senza il minimo ritegno, siamo alla totale mancanza di pudore! Capisco le opinioni, ma qui siamo al ridicolo! Ma per chi ci hanno preso?
Molti di Voi come me hanno sofferto il DERBY davanti alla TV (grazie Chiamparino), vogliamo parlare delle TELECAMERE MEDIASETPREMIUM e SKY fisse sullo spicchio di curva gobba? Nessuno ha avuto il diritto di gustarsi lo spettacolo nella sua completezza, gobbi inclusi e siamo pubblico pagante! E' stata fornita una visione aprioristica, preconfezionata della realtà, che io giudico estremamente peggiore di una ladrata arbitrale perchè è il paradigma stesso della cattiva fede, di una REALTA' stabilita a tavolino, finta. Un gioco falsato nei presupposti. Mi chiedo: la società TORINO FC non fa niente? Perchè? (Cairo mandami una mail, ti risolvo il problema). Oggi apro la Repubblica, servizio a tutta pagina sui giovani talenti, i futuri nazionali italiani, 20 nomi. Chi non l'ha visto non ci crederà, ma ROSINA non è menzionato! Si parla anche di un certo Galloppa che ha giocato 6 partite a Siena. Tempo fa fece la stessa cosa La Stampa. Cairo, vuoi fare qualcosa!!!??? I rigori non dati, i fuorigioco non visti non sono altro che l'effetto, la deriva, di questa REALTA' FALSATA nei CARDINI del suo essere.
Grazie per l'attenzione e continuiamo a farci sentire, perchè la REALTA' OGGETTIVA esiste, così come la storia, la NOSTRA storia. Forza vecchio cuore granata
Simone
Ciao,
Se è un sogno non svegliatemi, ho rivisto il TORO caricare a testa bassa, con furore e tremendismo.
Schiacciare gli avversari contro la MARATONA. Ho rivisto GIOVANI GRANATA (Rubin, Malonga, Dellafiore, Motta) battersi da TORI INFURIATI. E allora sono fiducioso perchè con questi giovani e con tutta la rosa disponibile, nulla ci è vietato. Sogno questa formazione: Sereni, Comotto, Dellafiore, Motta, Rubin, Barone, Rosina, Corini, Recoba, Di Michele, Malonga.
Daniele
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