mondo granata

Lettere alla redazione

Cortesi Responsabili di Redazione,
Capisco la storia, il blasone, la tradizione ecc. ma vivere di ricordi non è molto utile né ai tifosi del toro quanto a un qualsiasi essere umano. La realtà del momento...

Redazione Toro News

"Cortesi Responsabili di Redazione, Capisco la storia, il blasone, la tradizione ecc. ma vivere di ricordi non è molto utile né ai tifosi del toro quanto a un qualsiasi essere umano. La realtà del momento è difficile...ma è in questo momento che dobbiamo dimostrare il nostro amore. Prendete i tifosi della Fiorentina come esempio: polemici si...ma tremendamente innamorati dei colori Viola da aver seguito con amore la loro squadra persino in C2.E allora? Facciamo il tifo e basta! Incitiamo con amore i colori granata...diamo la forza che manca ai nostri giocatori. Bruce Springsteen una volta disse:-Non ci sono eroi sul palco se non ci sono eroi nel pubblico-...Stiamo vicini a Novellino e i suoi! Tutti a Genova!Marcello di Firenze

"Gent.le Redazione,E’ difficile trovare un’unica colpa alla brutta situazione in cui sta navigando il ns. amatissimo grande Torino.Certo..non è solo una questione di “sfiga” - infortuni, pali, traverse,etc..etc… -, anche se ha messo tanto del suo, è non è solo colpa di Monzon, anche se ultimamente sembra avere perso un po’ di “lucidità”…e non è neanche solamente colpa di Urbano, che ha avallato l’acquisto di Di Michele, doppione di Recoba, doppione di Rosina…più o meno tutti simili, invece di acquistare la vera 1° punta di peso che ci serviva…Stellone è un “gran generoso” ma sbaglia troppi goal mentre Ventola purtroppo non è fisicamente affidabile…e non è soltanto colpa dei giocatori, anche se ci hanno regalato alcune partite assolutamente “non-da-toro”.E’ un “mix” di tutto; Monzon deve essere meno irruento ma comunque “più freddo e cinico”, meno “papà”.., Urbano ci deve regalare una grande prima punta e un grande regista…, i giocatori devono trovare la “giusta dose di rabbia granata” che spesso non hanno mai dimostrato di avere…in fondo in fondo, nessuno a settembre avrebbe mai detto che il Toro, con il tasso tecnico ed il giusto mix di giovani e vecchi di esperienza che si ritrova, avrebbe lottato fino alla fine per “salvarsi”..Adesso bisogna vincere!FORZA GRANDE VECCHIO CUORE GRANATA.Valerio da Mariano C.se (CO)

"Ho sostenuto la squadra senza fiatare anche quando c’erano presidenti bancarottierie cialtroni, quando giocavano Cammarata, Nunziata, Tricarico, Fabbrini e Peccarisi e non ho mai provato la delusione e l’avversione viscerale di questi momenti.Conoscendo i fatturati della Cairo Communication al presidente Cairo non chiedo certo gli investimenti di un Della Valle o di un Moratti ma pretendo invece solo e unicamente LUNGIMIRANZA e COMPETENZA, le stesse del Siena e del Livorno per intenderci..Nei primi giorni del ritiro a Malles ho conversato assieme ad amici con il ds Lupo il quale con cortesia e sapere descriveva le linee generali, non i dettagli ovviamente, di intelligenti programmi di crescita graduale con investimenti mirati e produttivi.Le mie paure, fugate decisamente dal d.s., allora erano che la società continuasse ad inseguire, dopo gli ex allenatori, i grandi nomi di ex giocatori (i rumors dicevano purtroppo Vieri o Recoba).La nefasta eventualità venne allora espressamente esclusa dal d.s.Lupo parlando con noi e poi anche da Antonelli che sui giornali che dichiarava: Recoba a Torino verrà solo in vacanza.A campionato quasi finito, a un passo dalla B e in questa situazione drammatica mi rendo invece conto che il programma tanto sbandierato nei fatti è stato ben diverso.Si è sacrificata una stagione e ogni logica aziendale e di squadra all’impiego a tutti i costi di Recoba o a non sensi tattici demenziali, che nessun allenatore professionista del mondo può concepire, come la trovata pubblicitaria dei tre tenori (senza il centravanti).Non posso certo credere che l’idea dei tre tenori e del loro impiego venga da professionisti competenti come Novellino o Antonelli.Di programmi e progetti neanche l’ombra, ogni anno gli stessi problemi nello spogliatoio, cambiano d.s. , amministratori delegati e allenatori e si provvede con incoscienza a svalutare i giocatori di nostra proprietà come Rosina o Di Michele, mortificandoli psicologicamente e impiegandoli fuori ruolo o part time.Sul trattamento riservato a Rosina, quello che ci ha salvato e portato in A, non uno scarto dell’Inter che viene da 10 anni di panchina e tribuna, ci sarebbe un capitolo molto amaro e non mi dilungo.Vedere uno dei migliori giocatori d’Italia correre in difesa a copertura di presunti fuoriclasse che camminano per il campo è desolante.Vedere Rosina, il capitano della squadra, che non può tirare le punizioni o i calci d’angolo (siamo in A grazie a due corner di Rosina) è sadomasochismo raccapricciante ed è veramente troppo.In me intanto il sospetto è divenuto purtroppo certezza: programmazione zero, allenatori e direttori sportivi contano gran poco e le scelte tecniche della società vengono decise in alto, molto in alto.I risultati sono sotto gli occhi di tutti e io sono veramente stufo.A titolo personale Dario Saracino presidente del Toro Club Alto Adige.