‘Ma cos’era mai questo Toro’ a favore della ricerca oncologica

Lunedì 15 maggio 2006, alle ore 18, presso il Class Hotel di Cuneo, l’Associazione per la Ricerca Clinica Oncologica (ARCO) presenta il libro di Sabrina Gonzatto “Ma cos’era mai questo Toro?”.

"Il libro scritto alla vigilia del Centenerario del Toro (1906-2006), percorre la storia incrociata di generazioni ed amori: quello tra un padre ed una figlia; quello verso una città: Torino; e quello verso una squadra che ha firmato la storia del calcio italiano: il Toro. Dal libro è stato tratto un fortunato spettacolo teatrale, che ha riscosso molto successo al teatro Carignano di Torino. Durante l’incontro del 15 maggio, alcuni brani dello spettacolo saranno recitati da Riccardo Forte.

"Interverranno anche altri ospiti illustri, come il regista dello spettacolo teatrale, Giulio Graglia, l’Associazione ex glorie granata, il giornalista Fabrizio Turco e Sabrina Gonzatto.

"Il Torino F.C. donerà un pallone con gli autografi dei giocatori della prima squadra. L’artista monregalese Marco Boetti donerà in beneficenza un’opera da lui creata ispirandosi al libro.

"Dice il Presidente di ARCO, l’avvocato Mario Rosso.”tutti gli ospiti partecipano gratuitamente e parte dell’incasso proveniente dalla vendita del libro (che avverrà durante l’evento) sarà donato ad ARCO”.

"ARCO è una delle belle realtà del Cuneese. L’associazione coopera con il Polo Oncologico di Cuneo e con l’azienda ospedaliera S. Croce e Carle nella gestione di un importante laboratorio di ricerca oncologica translazionale che con personale misto (ospedale – ARCO) si inserisce nell’attività di ricerca oncologica già svolta dal reparto di Oncologia dell’ospedale, non raramente in collaborazione con gli altri reparti oncologici della Granda. Le principali ricerche in corso, e le pubblicazioni scientifiche internazionali nate dalle ricerche del Polo oncologico di Cuneo, sono elencate nel sito web del Polo all’indirizzo www.polooncologicocuneo.it.

"Dice il Dr. Merlano, Direttore del Polo Oncologico di Cuneo: ”Il laboratorio di Oncologia Translazionale ci permette di completare le potenzialità di ricerca clinica del Polo, ma svolge già oggi attività di immediato beneficio per alcuni pazienti, come per esempio identificare in particolari tipi di tumore, quelli che hanno caratteristiche biologiche specifiche che li rendono sensibili ai nuovi farmaci a bersaglio molecolare. Oggi queste applicazioni riguardano una parte minima dei pazienti, ma la possibilità di “personalizzare” le terapie antiblastiche è la grande opportunità dell’oncologia di domani, e solo chi disporrà di un laboratorio di Oncologia translazionale potrà coglierla in pieno.”.

"“purtroppo” conclude l’Avvocato Rosso “l’attività di un laboratorio di questo tipo ha costi considerevoli, che non possono ancora essere sopportati dal Servizio Sanitario Nazionale. Per questo, iniziative come quelle del 15 maggio, e la sensibilità dei cittadini, sono elementi fondamentali per poter mantenere operativa questa importante struttura”.

"A cura dell’ufficio stampa di A.R.C.O.