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Natale al Toro club Salvadori

DAL NOSTRO INVIATO
ERMANNO EANDI

PIOSSASCO – È bello vederli tutti insieme, con i bambini che corrono, i genitori che ridono e la bandiera del Toro, come una chioccia festosa ad unirli....

Ermanno Eandi

DAL NOSTRO INVIATOERMANNO EANDI

PIOSSASCO – È bello vederli tutti insieme, con i bambini che corrono, i genitori che ridono e la bandiera del Toro, come una chioccia festosa ad unirli. Il Toro Club “Roberto Salvadori” ha una particolarità, è nato dalla fusione di tre club (Piossasco, Cumiana e Sangano) che si sono uniti per vivere meglio il loro amore per il Toro e organizzare le trasferte. In occasione del Natale si sono trovati per scambiarsi doni e auguri, come una famiglia, un momento bellissimo. ‘L’unione dei tre club in uno è nata dall’amicizia in primis e per raggruppare le tre piccole realtà in una consistente – spiega Dino Carella, il presidente – L’abbiamo dedicato a Salvadori, perché uno come lui merita uno un club tutto suo, sia per la sua classe in campo, sia per il suo splendido carattere’.La sede del club è a Piossasco, è nato a maggio di quest’anno dalle ceneri del preesistente Toro Club.Dino Carella, ha dei dolci pensieri natalizi: ‘Non finirò mai di ringraziare Urbano Cairo, che ci ha donato nuova linfa e tanto entusiasmo, auguro ai granata un 2007 ricco di gioia e di speranza. Il nuovo anno, per noi sarà importante perché dedicheremo una piazza al Grande Torino a Cumiana’.Tra i più attivi del Club c’è sicuramente Paolo Arrigoni, sempre indaffarato e affabile con tutti, lui ha un ricordo speciale di Salvadori: ‘Faina, per noi rappresenta tutto. La storia del Torino, quella dello scudetto. Alcuni anni fa conoscemmo suo figlio, grazie a lui abbiamo conosciuto il campione. È un grande, non abbiamo avuto dubbi nel dedicare il nostro club a Roberto Salvadori, è una bandiera’.Verso la fine della serata c’è il momento più importante, alla presenza di tutto il direttivo e dei sindaci dei tre comuni, arriva “Faina” , inizia lo scambio dei doni, si stappano le bottiglie e la festa raggiunge l’apice. ‘Ho atteso ben venticinque anni per avere un club tutto mio – afferma Salvadori – a dire il vero non ci speravo più. Però devo ammettere che è uno che vale per tre, quindi sono triplicemente felice. I tifosi del mio club sono simpaticissimi e attivissimi, io mi sento molto coinvolto e partecipe alle loro attività. Auguro a tutti gli amici granata buone feste e un grande Toro a tutti’.Un altro personaggio caratteristico è il vice presidente conosciuto da tutti come “il maestro”, da sempre legato al Toro, fu anche lavandaio a Giaveno con i lodisti, ed ha un suo motto personale: ‘Noi siamo granata ad oltranza, al di là di ogni tempo, di ogni difficoltà, oltre ogni cosa, sempre per il nostro Toro’.I bambini gironzolano per la sala, lo stereo trasmette le canzoni del Toro, tutti si abbracciano, una famiglia festante si scambia la gioia di essere granata.