"Ospite di Fabio Fazio su Rai 1, Giampiero Ventura ha svelato alcuni retroscena della sua avventura da commissario tecnico della Nazionale italiana: "Dove vedrò i mondiali? A casa, sarà una sofferenza. Quando siamo arrivati alla partita con la Spagna avevamo numeri importanti. A quel punto potevamo vincere oppure andare agli spareggi. Dopo quella sconfitta, la prima in un anno, in molti hanno chiesto le mie dimissioni. C'è stata una delegittimazione esterna nei miei confronti, che ha condizionato le successive gare. In precedenza c'era già stata una delegittimazione interna. Il progetto prevedeva la presenza di Lippi come direttore tecnico e tutore, io sono rimasto senza rete in un ruolo che non conoscevo: per un anno ho dovuto fare sia il CT che il direttore tecnico. Nel momento in cui arebbero dovuto investirmi ufficialmente decisero di nominare Ulivieri: è stata una delegittimazione. Dopo la gara contro Israele , successiva a quella con la Spagna, mi sarei dovuto dimettere perché tutto lo stadio fischiava la Nazionale. Dopo la partita con la Macedonia mi sono dimesso, dicendo che il clima era devastante e sarebbe servito qualcuno che potesse portare serenità. Le mie dimissioni non sono state però accettate, ma avevo già deciso che non sarei andato ai Mondiali in caso di qualificazione. Non mi sono dimesso dopo la gara con la Svezia: sarebbe stato come ammettere di essere l'unico responsabile di una sconfitta che ha anche altri padri. In quel momento sono diventato il capro espiatorio di tutti i mali del calcio. Mi sono messo nei panni degli italiani che stanno soffrendo, ma passerà; a me, invece, non passerà mai. Auguro a Mancini di essere messo nelle condizioni di poter lavorare in maniera corretta e di poter avere a che fare con persona che dicano quello che pensano. Ora io voglio rimettermi in gioco per dare delle risposte sul campo"
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Nazionale, parla Ventura: “Respinte le mie dimissioni dopo la gara con la Macedonia”
Le voci / L'ex commissario tecnico della Nazionale italiana ha svelato alcuni retroscena della sua avventura in azzurro
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