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Parma-Torino, parola ai club: “Non abbiamo ancora visto il tremendismo granata”

Toro-Ask-Club / Quattro domande a settimana sul match del week end precedente, dall'altra parte del microfono tre presidenti di tre Toro Club in giro per l'Italia

Nicolò Muggianu

Quattro domande, tre pareri e un dibattito con in oggetto l’ultimo match di campionato. Nasce “Toro-Ask-Club”: il format pensato da Toro News per dare voceai Club granata sulla prima e più importante testata giornalistica online dedicata al Torino FC. Ogni settimana il parere di tre diversi presidenti di tre Toro Club sparsi in giro per l’Italia. Stavolta abbiamo scelto Lorenzo Pistamiglio (presidente Toro Club Sauro Tomà), Nino Gancia (presidente Toro Club Saluzzo) e Claudia Forzano (presidente Toro Club Mondovì). Passione, competenza e senso critico: sono questi i tre ingredienti con cui apprestiamo a commentare Parma-Torino e non solo.

Il Torino scivola a Parma. Una brutta battuta d’arresto dopo il bel secondo tempo contro il Milan...

Pistamiglio - Non parliamo del primo tempo con il Milan perché avessimo preso tre goal sarebbe stato giusto, partendo dal secondo tempo e parlando del Parma, l’errore è non giocare con due punte, con una punta sola non riesce a fare gioco, Belotti è troppo solo e a Parma è stato questo il problema. Loro hanno messo due punte e hanno fatto entrare la terza per vincere la partita, cosa che noi non abbiamo fatto: questo ti dimostra che loro volevano vincere più di noi.

Gancia - Ci eravamo forse illusi troppo dopo il secondo tempo contro il Milan, quello di sicuro... La squadra aveva retto bene malgrado l'inferiorità numerica. Se avessimo chiuso il primo tempo in vantaggio sarebbe stata tutta un'altra partita. Ero convinto che un punto saremmo riuscito a portarlo via, che dopo l'espulsione di Bremer mi sembrava un risultato più che accettabile. C'è stata questa svista nel finale, con Aina arrivato sul pallone solo dopo che Inglese aveva tirato con una flemma che mi ha lasciato un po' perplesso. Anche Nkoulou è da recuperare, forse non c'è ancora con la testa...

Forzano - Vero, battuta d'arresto ma bisogna rilevare la forma fisica migliorata (i preliminari non sono stati una buona cosa per il campionato) e poi bisogna considerare che l'espulsione di Bremer ha condizionato la partita. In 11 non sarebbe finita così... A questo punto del campionato la classifica cosi com'è non mi preoccupa, se penso all'Atalanta dello scorso anno che ha iniziato anche peggio.

Sicuramente l’espulsione di Bremer ha pesato ma, secondo voi, Mazzarri poteva fare qualcosa in più?

Pistamiglio - Bremer era nettamente in difficoltà sull’attaccante del Parma. Un allenatore intelligente come Mazzarri avrebbe dovuto toglierlo subito dopo l’ammonizione. Prima o poi sarebbe stato espulso comunque. L’unica cosa che mi chiedo è perché non faccia giocare Bonifazi, evidentemente non lo vede. Oltretutto segna e ha più classe di Bremer.

Gancia - L'espulsione è stata decisiva e affrettata. Il rigore era assolutamente da assegnare, ma non so se ci fosse il secondo giallo. Il mio modesto parere è che non fosse da ammonizione: il gesto è istintivo, voleva pararsi il volto. L'approccio alla partita è stato un mezzo disastro come era stato contro Lecce, Sampdoria e anche contro il Milan. Quello che noi tifosi intendiamo come "tremendismo granata" quest'anno non lo abbiamo ancora visto.

Forzano -  Non so se Mazzari potesse fare qualcosa di più. Lui sa - ed è il solo - chi è in forma fisica e mentale per scendere in campo e dare qualcosa. Certo, con il Milan la partita l'ha vinta lui inserendo Ansaldi che ha ribaltato il risultato. Con Verdi e Laxalt in forma avrà delle buonissime carte in più da giocare. Forse un unico appunto sull'atteggiamento dei soliti Meite e Aina, che chissà perché non hanno ancora dato ciò che potrebbero dare. Qui ci si aspetta che il tecnico dia un po' più di carica.

Questa volta non è bastato nemmeno un super Sirigu, è lui il miglior portiere dell’ultimo ventennio granata?

Pistamiglio - Il Toro ha sempre avuto ottimi portieri da Lido Vieri a Marchegiani. Sirigu è sulla buona strada per esserlo anche perché sta facendo doppia fatica a causa dei problemi della difesa. Cosa che magari con altri portieri non capitava. Lui diventa il capostipite degli ultimi 20 anni proprio per le difficoltà che deve affrontare in ogni partita.

Gancia - Sicuramente sì, non possiamo dire che Sirigu non sia il miglior portiere. È stato straordinario lo scorso anno ed è stato straordinario per tutto l'inizio di questa stagione. È un valore aggiunto, in questo momento i punti fermi del Torino sono lui e Belotti. Non tanto per i giocatori, ma per l'impostazione che dà Mazzarri.

Forzano -  Su Sirigu non ci sono tante parole da spendere. Sei rigori parati a pari merito con Vieri. E poi è una bella persona, anche per lo spogliatoio, un bel carisma, un portiere da Toro.

Ora c’è il Napoli. Che partita vi aspettate?

Pistamiglio - Noi con Juve, Napoli soffriamo parecchio perché non abbiamo il nostro gioco da proporre. Mi aspetto praticamente un tiro a bersaglio e che giocheremo solo per difenderci. La speranza è l’ultima a morire ma se continuiamo così…

Gancia - Un avversario sulla carta molto complicato. Ma ho più fiducia in questa partita perché il Napoli è una squadra che impone il proprio gioco e quando non siamo noi ad imporre il nostro gioco siamo molto più avvantaggiati secondo me. Abbiamo un calendario difficile, ma per domenica sono abbastanza fiducioso.

Forzano - Con il Napoli non credo di essere l'unica ad aspettarmi un atteggiamento diverso (tranne Belotti, Sirigu e Ansaldi che già ce l'hanno). Sicuramente non sarà facile, ma sappiamo bene che con le big Mazzarri riesce sempre a tirare fuori il massimo. Per cui non mi stupirei se arrivasse qualche bella sorpresa...