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RestauraToro

Come si diceva in precedenza, in tanti si rivolgono ad Urbano Cairo. In tanti ci si rivolgono, perché se solo potessero farebbero per il Toro tutto quello che invece devono chiedere, non sedendosi sulla poltrona dell'ufficio...

Redazione Toro News

Come si diceva in precedenza, in tanti si rivolgono ad Urbano Cairo. In tanti ci si rivolgono, perché se solo potessero farebbero per il Toro tutto quello che invece devono chiedere, non sedendosi sulla poltrona dell'ufficio presidenziale (dove in realtà non siede neppure lo stesso presidente, che é addirittura in un'altra città).E a quel ciclo di lettere denominato "RisorgimenToro" fa da controcanto questo messaggio che é stato chiamato dall'autore "RestauraToro".

Io sono presidente di un club. Il Toro Club Borgo Vittoria 1964.Mi chiamo Piero Gagliardi.Faccio seguito ad una lettera che ho inviato l'anno scorso più o meno a fine luglio e che venne pubblicata su Tuttosport, in risposta ad una Sua intervista denigratoria nei confronti dei presidenti di Toro Club.Oggi vedo altri Presidenti di Club che le tendono la mano vagheggiando di risorgimenti con lunghe arringhe al popolo.Vorrei solo che sappia che non bastano due buone partite di De Vezze a fare tornare indietro me ed i soci del Toro Club Borgo Vittoria sul giudizio che abbiamo maturato sul Suo operato.Tutto queste letterine d'amore che le stanno mandando, probabilmente scritte a quattro mani, non fanno che rafforzare la nostra sensazione che Lei voglia utilizzare qulche tifoso dell'ultima ora per dividere la Gente del Toro.Sappia che chi ha più di 40 anni di stadio e trasferte alle spalle come me e altri non ci casca.Noi siamo già uniti negli intenti e nelle passioni da sempre. Il Toro ci ha marchiato: è una condanna, è un privilegio.Se vuole unirsi a noi, benvenuto, ma il Suo ruolo comporta più impegno.Metta nel Toro soldi veri e la smetta di usarci per la Sua visibilità interessata.Piero GagliardiTC Borgo Vittoria

Il presidente di uno di quei club che hanno dentro di sé la storia del tifo rivolge a Cairo degli inviti e delle sollecitazioni che sono largamente condivise. Del resto, pare sempre più evidente a molti come, tra le varie anime del popolo granata, molte volte le differenze siano solo di espressione; tanto allo stadio quanto con la parola scritta, diversi sono i modi con cui far arrivare allo stesso destinatario un messaggio che ha spesso lo stesso obiettivo, ossia -come é evidente in questo caso- far presente al patron granata la propria insoddisfazione, e sollecitarlo a fare il prima possibile quanto richiesto, quanto promesso, quanto dovuto.