di Guido Regis
mondo granata
Rosina
di Guido Regis
Provo ad avventurarmi in un discorso tecnico, con l’intento di stimolare un eventuale dibattito sull’argomento.
L’impressione che ho avuto dai fatti di pre campionato e da quanto...
Provo ad avventurarmi in un discorso tecnico, con l’intento di stimolare un eventuale dibattito sull’argomento.
L’impressione che ho avuto dai fatti di pre campionato e da quanto visto nelle prime otto partite è che Rosina, in buona condizione, possa realmente rappresentare un valore aggiunto per la nostra squadra.
Tuttavia l’anomalia della posizione da lui fortemente rivendicata nell’estate, vale a dire da mezza punta subito dietro ai due attaccanti, per le caratteristiche dei giocatori a disposizione oggi nell’organico del Toro, sembra evidente.
Non abbiamo giocatori in grado di sopportare un centro campo a tre perché non sufficientemente abili nell’interdizione, se escludiamo Corini, e più propensi all’impostazione.
Da lui però un cross di destro da fondo campo non si è mai visto.
Paradossalmente le giocate più efficaci, magari meno spettacolari, le ha avute quando spostatosi a sinistra ha tentato, come con il Lecce, di sorprendere con un esterno sinistro il portiere costringendolo a respingere su Bianchi, che ha poi realizzato il suo primo gol con il Toro.
Anche ieri in fondo la maggiore incisività del suo gioco, la si è vista quando si proponeva a sinistra.
Sulla fascia destra noi disponiamo di due cursori di buon livello: Abate e Diana.
Ieri si è visto che sostanzialmente per far giocare Abate sulla destra, Rosina ha dovuto a tutti gli effetti prendere il posto e la posizione di Amoruso sulla mediana sinistra alta, costringendoci a giocare con una sola punta vera, e con un terzino di fascia sinistra nel ruolo di centrocampista, per rendere un po’ più solido il centro campo a tre.
A questo punto mi sembrerebbe abbastanza intuitivo che il nostro capitano dovrebbe accettare quanto probabilmente gli è stato chiesto più volte in passato, ma sembra non gradire: la posizione di centrocampista di fascia sinistra in un centrocampo a quattro.
Il suo piede è sicuramente in grado di produrre non solo tiri efficaci ma anche traversoni dalla mediana piuttosto che dal fondo, verso le punte.
Ovviamente dovrebbe essere disposto a tornare in dietro ad infastidire, anche solo mantenendo la posizione ( non si può chiedergli di fare l’interditore puro ) gli avversari quando sono in fase di costruzione di gioco a centro campo.
Forse continueremmo a rischiare nella fase difensiva, come d’altronde è avvenuto fino ad oggi, ma saremmo in grado di produrre una maggiore forza d’urto in attacco, utilizzando in modo congruo tutti i migliori elementi a nostra disposizione.
Rosina sarebbe in questo modo la vera risorsa aggiunta nella nostra squadra e non un anomalia o un lusso, a seconda delle occasioni, come purtroppo è accaduto fino ad ora.
La mia formazione tipo per l’Atalanta sarebbe in sostanza Calderoni Diana Natali Pratali Rubin Saumel Zanetti Rosina Abate Amoruso Bianchi.
Guido RegisPresidente del Toro Club C.T.O. Claudio Sala
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