di Guido Regis
mondo granata
Siena-Mistero Buffo 1-0
di Guido Regis
Non si offenda il premio nobel.
Il riferimento alla sua “grande” opera teatrale è solo parziale. Le analogie con il linguaggio 'gramelot' ci sono, ma esclusivamente perché...
Non si offenda il premio nobel.
Ho lasciato il mio mito cimentarsi nella terza partita di un torneo tennistico da solo, contro avversario scorretto, mi dicono, e genitore non da meno.
Alla faccia dei due gobbetti, come nei due match di ieri, ha stravinto ( ieri ha lasciato zero game agli avversari oggi solo due).
Pensate l’ho abbandonato, con il suo nobile consenso, per potermi godere l’opera narrativa del mio Toro. Alla fine del primo tempo ero lì lì per scrivere agli amici della redazione di Toro News “ La partita vista da Guido Regis: ne è ho proprio un par de balle di voglia”, e chiuderla li.
Poi ho deciso di azzerare l’audio del televisore per evitare i soliti irritanti commenti, ed osservare il secondo tempo.
Se non altro sono scoppiato a ridere più volte, anche per non piangere, come dopo il bruttissimo infortunio del povero Abbruscato ( arrischio una diagnosi di frattura – lussazione della caviglia, per quanto visto in TV, sperando di sbagliarmi) che faceva seguito ad uno analogo, meno grave, sempre in una buca del terreno patito da Diana, e ad uno precedente del pelide pelato.
Certo le condizioni del campo hanno favorito la buffa prestazione, ma anche il Siena ha giocato sullo stesso manto ghiacciato, anche il Siena ha faticato, ma non è mai sembrato buffo.
Buffo il “regista” e migliore dei nostri nel primo tempo, Simone Barone.
Scusatemi, sono d’accordo con chi dice che è migliorato, che si danna, difende, propone, salta anche l’uomo, ma sempre buffo è.
Sembra che ogni volta stia in piedi per miracolo e quando cade o inciampa ci si scompiscia.
Che dire.
Solo GDB e Cairo sono sembrati un po’ meno buffi. Negli sguardi di entrambi ho letto una sconsolata rassegnazione. Che cosa accadrà non oso immaginarlo. La solita levata di scudi dei sapientoni del calcio che chiederanno la testa dell’allenatore (come non comprenderli d’altronde), le valanghe di SMS a Cairo per dirgli cosa deve fare, chi acquistare, chi vendere, chi punire, chi premiare (pochi). Io penso che l’unica cosa seria sia, se è possibile sindacalmente e contrattualmente, iniziare ad agire sul portafoglio di tutta la squadra. Per esempio ad ogni sconfitta 50 mila euro in meno. Non sono tanti per le loro tasche, ma alla fine potrebbero incidere.
Se mollano ulteriormente, sbuffano, si mascherano dietro ai procuratori o quant’altro, si va in B con loro e con loro si continua anche la prossima stagione ad ingaggi quadrimezzati.
Guido RegisPresidente del Toro Club C.T.O. Claudio Salahttp://www.torinoclubcto.com
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