Da oggi il futuro del Torino FD è decisamente più roseo, oltre che chiaramente granata. Perché sulle maglie dell’unico club italiano di calcio formato da disabili ci sarà una doppia sponsorizzazione importante che soprattutto sa di garanzia per il futuro. E’ quella garantita dal colosso delle telecomunicazioni Eutelsat con i suoi marchi Tooway e Newspotter KA-SAT.UN IMPEGNO COERENTE - Un impegno non formale ma sostanziale, come ha confermato l’amministratore delegato di Eutelsat, Renato Farina: “Siamo stati felici di sposare questa causa per due motivi. Anzitutto per la battaglia di civiltà che stanno portando avanti, la stessa che combatte la nostra società in altri per fare crescere realmente il Paese. E secondariamente perché a Torino ha sede Skylogic, fiore all’occhiello della nostra azienda, un’eccellenza nel campo delle comunicazioni. Non sarò quindi un semplice contributo, ma un sostegno preciso”.
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Torino FD ed Eutelsat, futuro garantito
Da oggi il futuro del Torino FD è decisamente più roseo, oltre che chiaramente granata. Perché sulle maglie dell’unico club italiano di calcio formato da disabili ci sarà una doppia sponsorizzazione importante...
IL COMUNE SI SCHIERA - Lo stesso che per la sua parte ha messo in campo la città di Torino. “La contrazione delle risorse pubbliche – ha spiegato l’assessore allo Sport, Stefano Gallo – impone di far da tramite tra realtà sportive e privati. Quindi il merito di Eutelsat è maggiore, perché il Torino FD è l’emblema di un sistema che funziona e che cercheremo di potenziare anche di più con il nuovo Info Point dedicato a tutte le associazioni sportive cittadine all’interno del nuovo Museo dello Sport all’Olimpico. Il Comune cercherà di rimanere vicino, intanto concedendo gratuitamente il logo e soprattutto studiando iniziative comuni da qui al futuro”.
TORO E CAMPIONATI - E poi c’è il Toro, che dal 2010 anno della nascita del club è vicinissimo e come ha confermato Andrea Canta, addetto stampa della società granata, è onorato di questa partnership per il bellissimo messaggio che la squadra porta in giro per l’Europa. Resta il problema di un campionato dedicato espressamente ai disabili: “In altri Paesi europei – conferma il presidente, Claudio Girardi – sono molto più avanti mentre qui speriamo di essere i capofila di un movimento che sta nascendo e magari in un prossimo futuro anche di dare vita ad un bel derby. E’ chiaro che questi fondi restano importanti per le nostre trasferte e sono il premio alla serietà di un gruppo che è cresciuto molto anche se in breve tempo”. Il Comitato Provinciale del CIP, con la presidentessa Silvia Bruno, l’ha appoggiata sin da subito, per l’idea di normalità nello sport che porta avanti. Ora tocca solo alla squadra farsi valere.Federico Danesi
(foto M.Dreosti)
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