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Torino FD: i protagonisti

Continua la presentazione dei giocatori del Toro: oggi conosciamo il leader del centrocampo Alessandro Genta, classe 1978 e Capitano del Torino FD.

«Sono sposato e ho due figli fantastici, uno di tre e l’altro di...

Matteo Baricco

Continua la presentazione dei giocatori del Toro: oggi conosciamo il leader del centrocampo Alessandro Genta, classe 1978 e Capitano del Torino FD.

«Sono sposato e ho due figli fantastici, uno di tre e l’altro di cinque anni. Sono Socio di un negozio che si occupa della vendita di prodotti digitali e da molti anni alleno una squadra di calcio a 7. Il pallone ha sempre fatto parte della mia vita, portandomi a giocare in promozione e in seconda categoria. A vent’anni ho avuto un brutto incidente in moto che mi ha causato la perdita parziale dell’uso del braccio sinistro e del piede. Fortunatamente, grazie a degli specifici interventi, sono riuscito a riprendere parzialmente la mobilità del piede e conseguentemente a giocare a calcio. Nonostante tutto mi ritengo un ragazzo fortunato».

La partita che più ricordi?

«Sicuramente quella al campo del Cit Turin contro il Monaco FD: in quell’occasione sono riuscito a segnare il goal del 2 a 1, dando un importante contributo alla squadra. Per propensione personale tendo a curare maggiormente la parte difensiva e quindi le mie occasioni da gol sono poche: aver segnato mi ha dato una gioia incontenibile».

Che tipo di Capitano sei?

«Beh, non sono uno di quelli stravaganti e sempre alla ricerca del battibecco. Diciamo che cerco di mettere in campo tutta l’impegno possibile, portando a testa alta la mia fascia. Tecnicamente non sono il migliore della squadra e quindi sopperisco queste mancanze con la grinta e il coraggio. Nel calcio a 7 il pallone ti capita tra i piedi molto spesso, quindi giocare a centrocampo significa dover essere molto disciplinati e ordinati, ma soprattutto non avere paura di fare il lavoro sporco gettandosi su ogni pallone prima con l’anima e poi con le gambe».

Un Giorgio Ferrini insomma! E se ti chiedessi a quale giocatore ti ispiri?

«De Rossi. Lui è il mio ideale di centrocampista: è tecnicamente forte e tatticamente eccelso».

Cos’è per te il Torino FD?

«Sostanzialmente due cose: la prima è l’orgoglio di vestire una maglia così importante. Non capita a tutti di poter indossare un pezzo di storia, né di poter esultare sotto il segno del Toro. Sono un tifoso della Roma, ma l’aria che si respira intorno al Torino mi ha coinvolto già da tanti anni: ho parecchi amici granata e ho sempre seguito le avventure di questa squadra e poi, da buon anti juventino, non potevo che tifare per questi colori! In secondo luogo è la possibilità di vedere tanti altri ragazzi con delle disabilità e tante belle realtà. In Svezia, alla Dalecarlia Cup è stato uno spettacolo affascinante, dove più di 2.000 atleti si sono sfidati nel Torneo più importante del mondo. Le possibilità che mi sono offerte giocando nel Torino sarebbero impensabili altrimenti e mi fa piacere vedere che ci sono tante persone come me: combattive e vogliose di vincere nonostante tutto».

Chi ti accompagna durante quest’avventura?

«Ho una moglie fantastica che mi ha aiutato a recuperare la tranquillità e la serenità necessaria per affrontare la vita ed è sicuramente grazie a lei che sono diventato il Capitano granata. Ognuno di noi deve avere delle motivazioni interiori per andare avanti, soprattutto nel mondo moderno, che ci fornisce troppo spesso input sbagliati e privi di contenuti: mia moglie mi è stata vicina e mi ha sostenuto in ogni momento. Vorrei anche ringraziare Claudio Girardi che è venuto fin nel mio negozio per propormi quest’avventura al Toro. Senza la sua proposta non avrei mai raggiunto quei risultati che, nel loro piccolo, sono importantissimi per un giocatore».

E per il futuro?

«Vorrei che questa realtà si sviluppasse e stringesse ancora di più il suo legame con il Torino FC. Sarebbe un onore per noi giocare all’Olimpico anticipando di qualche ora la prima squadra e ci renderebbe orgogliosi avere un tifo così imponente alle spalle».