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Torino, parola ai Club: “Bene Nicola, ma andava preso prima”

Toro-Ask-Club / Torna Toro-Ask-Club: ecco cosa ne pensano tre presidenti di tre Toro Club sparsi in giro per l'Italia dell'ultimo periodo dei granata

Nicolò Muggianu

Quattro domande, tre pareri e un dibattito con in oggetto l’ultimo match di campionato. Nasce “Toro-Ask-Club”: il format pensato da Toro News per dare voce ai Club granata sulla prima e più importante testata giornalistica online dedicata al Torino FC. Tre diversi presidenti di tre Toro Club sparsi in giro per l’Italia sono i protagonisti di questo format. Per questa puntata abbiamo scelto Gianluca Tartaglia (presidente Toro Club Melfi), Lorenzo Pistamiglio (presidente Toro Club Sauro Tomà) e Mario Francese (presidente Toro Club Vercelli). Passione, competenza e senso critico: sono questi i tre ingredienti con cui apprestiamo a commentare l'ultimo periodo attraversato dal Torino.

 BERGAMO, ITALY - FEBRUARY 06: Davide Nicola, Head Coach of Torino FC gives his team instructions during the Serie A match between Atalanta BC and Torino FC at Gewiss Stadium on February 06, 2021 in Bergamo, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Tre partite e tre pareggi (tutti in rimonta) per Davide Nicola da quando sì è seduto sulla panchina del Torino. Pensate che sia l’uomo giusto per raggiungere la salvezza?

Tartaglia - Credo e spero di sì. Ha vestito la maglia granata, conosce i nostri valori e l'ambiente. Ha personalità ed un carattere che incarna i nostri sentimenti. E poi ha dimostrato di saperci fare come allenatore portando alla salvezza compagini che sembravano, ormai, spacciate. Peccato non aver puntato prima su di lui.

Pistamiglio - Sì, secondo ne è l'uomo giusto per la salvezza anche se andava preso prima!

Francese - Nicola per l’entusiasmo che trasmette e per la competenza tecnica che sta dimostrando è l’allenatore giusto per guidare il Toro fuori da questo difficile momento.

Cosa invece, secondo voi, è andato storto nella gestione Giampaolo?

Tartaglia - Il mancato feeling con l'ambiente e il gruppo. Mi sembrava un pesce fuor d'acqua. A me personalmente è apparso, poi, molto teorico e poco pratico. Dico anche che il mercato fatto in estate dalla società non credo abbia assecondato tutti i suoi desideri. Forse lì doveva fare un passo indietro. Invece è andato avanti pensando di poter adattare giocatori al proprio gioco, ma con risultati deludenti che lo hanno portato all'esonero. Per me, come già detto, tardivo.

Pistamiglio - Giampaolo secondo me è stato un po' troppo presuntuoso e non si è fatto rispettare dalla società. Inoltre dicendo che il nostro regista era Ricon ha preso in giro tutti noi tifosi, che ne di calcio comunque ce ne intendiamo parecchio. Se avesse evitato di pronunciare quella frase forse ci avrebbe guadagnato.

Francese - Giampaolo aveva bisogno di tempo per trasmettere ai giocatori il suo modo di vedere il calcio e la sua permanenza al Toro è stata sicuramente condizionata da innumerevoli episodi sfortunati.

 BERGAMO, ITALY - FEBRUARY 06: Ruslan Malinovskyi of Atalanta B.C. is challenged by Rolando Mandragora of Torino FC during the Serie A match between Atalanta BC and Torino FC at Gewiss Stadium on February 06, 2021 in Bergamo, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Siete soddisfatti dal mercato di riparazione del Torino? Mandragora e Sanabria possono essere i giocatori che mancavano a Nicola per ottenere la salvezza?

Tartaglia - Troppo presto per dirlo. Sulla carta hanno le potenzialità per essere utili alla causa. Ma sarà il campo a dare il suo insindacabile giudizio. Gli errori, tuttavia, sono stati commessi nel mercato estivo. Difficile rimediare in quello di riparazione. Mi auguro, ovviamente, che basti, ma si poteva e si doveva fare di più.

Pistamiglio - Io e tanti altri tifosi come me non siamo soddisfatti del calciomercato Torino, si doveva comprare prima e meglio. Con Cairo purtroppo temo che non andremo mai da nessuna parte. Lui in 15 anni tanti soldi li ha spesi malamente. Spesso mi dà la sensazione che sia un accentratore, come se volesse fare tutto lui, ma il calciomercato è il mestiere solo del direttore sportivo.

Francese - Sono i giocatori che Nicola voleva e secondo me possono dare quel valore aggiunto necessario alla salvezza del Toro.

Quante possibilità (in percentuale) ci sono, secondo voi, che il Torino si salvi al termine della stagione?

Tartaglia - Oggi vedendo anche la classifica dico che sarà una sfida difficile, ma non impossibile. Voglio, tuttavia, essere ottimista facendo prevalere il cuore alla ragione confortato anche dal ritrovato spirito Toro delle ultime gare. Dico 60% a condizione che si ritorni a vincere presto. Con i pareggi si rischia tanto, soprattutto se le squadre davanti a noi non perdono un colpo. È una lotta all'ultimo sangue. Spero che i nostri ragazzi siano all'altezza e dimostrino di essere uomini fino in fondo e lottando sempre sino all'ultimo istante. La maglia granata va onorata con i fatti. È giunto il momento di dimostrarlo!

Pistamiglio - Ce lo auguriamo che i due nuovi acquisti ci aiutino a salvarci, ma la vedo molto dura. La percentuale di salvezza secondo me ad oggi è del 50%. Di tutto questo disastro, per quanto mi riguarda, dobbiamo "ringraziare" in larga parte il presidente Cairo che in 15 anni di presidenza è riuscito a far disaffezionare anche tifosi passionali come noi. Secondo me dovrebbe andarsene dal nostro amato Toro.

Francese - Ci vuole coraggio nel rispondere, ma penso che abbiamo un buon 80% di possibilità di salvarci.