Sala dell'Orologio di Palazzo Civico: nelle aule del comune di Torino si discute ancora della concessione dello Stadio Olimpico, attualmente in mano al presidente Urbano Cairo e della conseguente mozione di revoca presentata da 16 consiglieri. Oggi sarà in un certo senso il giorno della svolta: la mozione sarà (quasi) certamente liberata e lunedì andrà ai voti, in consiglio comunale ed essere avallata definitivamente. Si parlerà della variante per l'area ex Combi, al momento verso il congelamento. Presente anche l'assessore allo sport Gallo. Si attende una convocazione ufficiale del presidente Cairo. Prende la parola il consigliere Michele Curto, di SEL, ideatore e firmatario della mozione di revoca: '' Inizio rileggendo e spiegando la nota mozione (legge il testo ndr)'', poi il consigliere sintetizza e spiega: ''Noi non vogliamo in alcun modo negare al Toro la possibilità di giocare all'Olimpico, sarebbe un danno eccessivo per itifosi. Per questo abbiamo cercato di modificare i termini temporali della mozione. Questa, una volta votata e approvata, entrerà in vigore dal primo gennaio. Abbiamo apportato questa modifica per dare a Cairo il tempo di trovare una nuova soluzione che convenga ad entrambi e che porti ad un progetto di patrimonializzazione considerato da tutti il futuro del calcio moderno. Se Cairo non troverà un nuovo accordo con la città entro il 31 dicembre, allora dal primo gennaio l'utilizzo a titolo oneroso dell'Olimpico sarà per il Torino di 24 mila euro ad evento''conclude Curto. Ora interviene l'assessore allo sport, Stefano Gallo: ''Il Comune vuole trovare un nuovo accordo con il club favorendo un percorso di patrimonializzazione.Ribadiamo che siamo disposti ad avviare il percorso per eliminare le ipoteche e tutti gli altri eventuali ostacoli. Da Cairo però serve un segnale preciso, e il presidente ci deve dire una volta per tutte se intende iniziare o no questo percorso''. Interviene anche il consigliere Viale: ''Il Torino chiese un ulteriore sconto a suo tempo, sostenendo di cedere a titolo gratuito diversi biglietti (il numero di biglietti potenzialmente vendibili incide come da norma sul canone d'affitto ndr), ma questo avviene in tutte le altre città del mondo. A questo punto se il Torino vuole stornare dall'affitto i biglietti regalati e non venduti, allora si tenga tutti i biglietti omaggio e ci paghi il regolare affitto. La città poi deve riservare al Torino lo stesso trattamento riservato alla Juventus, perché la parità di trattamento va tutelata e garantita, pur tenendo presente che l'area Olimpico ed ex Combi vale più dell'area della Continassa'', conclude Viale. Torna a parlare Gallo: "Il Toro dá alla Città circa 90 biglietti più un palco per i dirigenti comunali. Ovviamente questo é un gentile omaggio, ma se Cairo vuole quantificare il prezzo di questi biglietti e stornarlo dall'affitto, allora che si tenga pure i biglietti. O faccia come la Juve che ce ne dá solo 10, coppe escluse". Prende la parola il presidente Carbonero: ''Bene, alla luce dei fatti la mozione di revoca viene deliberata''. Lunedì sarà in aula per essere votata e avallata definitivamente. Finisce la nostra diretta. Proprio questa mattina è partita una lettera di convocazione a Cairo, il quale dovrà concordare un incontro per ridiscutere i termini della concessione dello Stadio Olimpico.
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Toro e Olimpico: “Giusto garantire la paritá di trattamento”
Diretta TN conclusa / La mozione va in aula. Variante area ex Combi verso il congelamento. Curto: "Si faccia chiarezza sui rapporti tra club e Comune". Mozione liberata, lunedì si...© RIPRODUZIONE RISERVATA
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