Ci scrive Guido Regis Presidente del Torino Club C.T.O. Claudio Sala
mondo granata
Toro nuovo… arbitraggio vecchio
Ci scrive Guido Regis Presidente del Torino Club C.T.O. Claudio Sala
A Grosseto un Toro nuovo, con allenatore e capitano romani, ma che grazie ad alcune cessioni di rapporto, squalifiche ed infortuni si...
"A Grosseto un Toro nuovo, con allenatore e capitano romani, ma che grazie ad alcune cessioni di rapporto, squalifiche ed infortuni si è trovato finalmente a giocare senza le zavorre che lo hanno appesantito in ogni senso in questi ultimi tre anni.Speriamo che questa formazione non sia figlia del caso e che le zavorre residue trovino presto un'altra sistemazione entro il 31 Agosto, e non sto parlando ne di Dzemaili ne di Ogbonna, tanto per essere espliciti.Un confortante inizio pare aver evidenziato che la difesa non dovrebbe essere più la statica e disattenta groviera sopportata per 36 mesi (e non facciamoci ingannare dai giornali che hanno trasformato in dichiarazioni da traditore, semplici frasi di cortesia nei confronti del Palermo da parte di Rubin, giocatore meno pagato da Cairo e pertanto con migliore rapporto qualità/prezzo), che gli acquisti a centrocampo sono buoni, senza fronzoli ne giocate da fuoriclasse, ma concreti e combattivi come ci piace e che l’attacco può confermasi di livello superiore alla categoria come risulterebbe sulla carta.Gasbarroni non ha i numeri di Rosina, ma gli si avvicina, con la differenza che è più continuo e meno egoista. Di Michele sembra un altro persino nell’intervista post partita; mi è piaciuto e, per non esaltarmi troppo, lo invito a non cambiare una volta firmato il nuovo contratto.Bianchi c’è, Sereni pure, scattante benché più asciutto nel fisico ( i riflessi in un portiere vengono dalla testa e non solo dai muscoli).Tutto bene e non con la sensazione di casualità che avevamo avvertito all’esordio con analogo risultato dell’anno scorso.Bene Colantuono nella sua decisione di lasciare a casa Blerim fintanto che la situazione non sarà chiarita ( io sono più che convinto che andrà a Palermo, ma se così non fosse conserveremo un ulteriore importante valore aggiunto), nell’impostazione tattica della squadra e nelle sostituzioni con l’utilizzo dei tanto attesi ragazzi dell’ormai ex vivaio granata.Questo Toro, nettamente più forte sulla carta, ha iniziato nel modo corretto, calandosi nella serie B con la giusta umiltà all’esordio, giocando corto, lasciando pochi spazi e soprattutto non disunendosi anche dopo che Bergonzi ha fischiato alcuni falli in attacco a Bianchi, che hanno spezzato gioco ed entusiasmo.Mi aspetto, ma non mi smuove, l’immancabile dissenso di qualche granata che ricorderà l’unico favore concesso al Toro nel non aver espulso Colombo in due occasioni “sospette”.Meno devastanti i guardialinee che non hanno sbandierato fuori giochi inesistenti nelle occasioni dei validissimi goal, a differenza di quanto accadeva nella scorsa stagione. D’altronde in B non ci sono molte squadre protette.Ora si presenta un unico piccolo problema.Se sarà sufficiente fotocopiare altre quattro o cinque volte consecutive questa prestazione per portare il Toro in vetta al campionato di B quasi da solo, e vedere nuovamente lo stadio Olimpico pieno, sarà invece necessario ripeterla identica altre quarantuno volte prima di riconquistare la serie A. Noi lo sappiamo, Colantuono anche, ma in campo come sempre vanno i giocatori per cui non possiamo che contare su di loro.
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