"E' sabato sera. Tutti a Chieri. Serata a casa Girola, la casa più granata che conosco, quasi un museo del Toro. Non esiste ammennicolo non presente. Ogni volta mi faccio e rifaccio gli occhi, trovando sempre qualche pezzo nuovo. Maurizio, (il Girola più giovane), ha qualcosa come un centinaio di maglie e sciarpe del Toro. Senza parlare delle mutande, delle calze, dello spazzolino da denti, il sapone liquido... tutto, tassativamente del Toro.
mondo granata
Toro: pronti a seguirti anche ad Helsinki
Le Torogiornate di Tommy / Dopo la noiosa sfida contro l'Atalanta, ci rifaremo con l'Europa League
"La normale e tranquilla cena si trasforma presto in una serata a sorpresa: il forno scoppia, peggio dei fumogeni e delle bombe carta... Scappiamo tutti al piano di sopra a rifugiarci tra gli oggetti granata!!! Diventa così una serata piena di racconti di episodi, tutti più o meno comici, vissuti a fianco del Toro. Loro non perdono una partita, in casa o trasferta che sia: sempre presenti. Così ci ricordiamo anche di quella volta che, contro la Juve Stabia a Castellammare, mia madre si addormentò (non aveva torto!). Meno male che non esistono più quelle partite!!! La serata termina con baci ed abbracci come sempre, gli occhi lucidi dalle risate fatte a raccontare e rivivere le tante granata-giornate ed il forno oramai morto e sepolto.
"La domenica inizia sui libri. Quando c'è la partita, purtroppo, funziona sempre così. Prima il dovere e poi il piacere (ma da dove arriva questo detto??? Devo fare una ricerca per capire chi, da anni, sta rovinando la vita a tutti quanti!). Solo alle 13 ho il permesso di staccare la spina a Plauto ed accendere la passione del cuore, quella che, almeno al momento, viene anche prima delle donne (sì, lo so... FORSE un giorno non sarà più così!). Destinazione Stadio Olimpico.
"Troviamo subito il parcheggio e mi chiedo come mai Corso Sebastopoli, alle 14, sia ancora così vuoto. Me ne rendo conto poco più tardi, entrando in curva. Lo stadio è deserto.Già, è vero... in questi giorni, quando chiedevo a molti fratelli se ci sarebbero stati, spesso ricevevo le tipiche risposte da tipici impegni: -No, non posso, ho il cane in calore oppure No Tommy, non ci sarò, tra due mesi ho un esame all'università oppure ancora No, non me la sento, non ho il cellulare adatto o invece Non è possibile, ho le unghie senza lo smalto!-
"Sì, è vero... in molti hanno motivazioni ben più serie, i soldi sono pochi ed il gioco del Toro latita.Latita? Ma no che non latita!!!
"La partita ha finalmente inizio... 'Sti bergamaschi dovevano fare un altro mestiere, visto che falciano falciano falciano e poi ancora falciano. Mia madre sembra tornata a Castellammare di Stabia, sta per addormentarsi. Tra due sbadigli a destra ed uno a sinistra, io, mio malgrado, continuo a tifare. Ma niente da fare, la porta non si è spostata, la palla non ha preso la mira, e gli Dei non ci sono corsi in aiuto! E' finita 0 a 0, incredibile ma vero.
"Il viaggio di ritorno a casa è stato delirante. Gianfranco ha brontolato tutto il viaggio. Era proprio arrabbiato. Io continuavo a sostenere che ci avevano negato un rigore, che la palla voleva entrare ma alla fine ci ripensava... Lui invece rumoreggiava qualcosa del tipo: Non preoccupatevi, questo è il nostro percorso di crescita... che, se devo dirla tutta... mi pare d'averla già sentita...Non importa, si riparte, siamo abituati... Penso ad alta voce: magari ritorna al goal Amauri! Se segna Amauri nevica borbotta ancora nervoso il buon Gianfranco. Voi non diteglielo, ma giovedì, ad Helsinki... è prevista neve!!!
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