mondo granata

Tra recriminazioni e tristezza prevale sempre l’orgoglio

ORGOGLIO, FRATELLI GRANATA, ORGOGLIO
E' questo che dobbiamo avere in questo momento così difficile e critico. Siamo sinceri, la retrocessione ce la siamo proprio cercata. Quest'anno abbiamo assistito a partite...

Redazione Toro News

ORGOGLIO, FRATELLI GRANATA, ORGOGLIO E' questo che dobbiamo avere in questo momento così difficile e critico. Siamo sinceri, la retrocessione ce la siamo proprio cercata. Quest'anno abbiamo assistito a partite incommentabili, quante volte ho incontrato gli sguardi di altri tifosi sbigottiti e increduli davanti a certe prestazioni che definire incolore è quasi un complimento. Dov'era finito il "cuore Toro", la grinta, il non mollare mai. Senza parlare del gioco quasi sempre assente. Solo il buon Camola è riuscito a ricompattare un po' il gruppo ma purtroppo troppo tardi vero Presidente...Eppure io, come altri, quest'anno ci siamo abbonati nella speranza di assistere ad un campionato quanto meno senza patemi. Invece, molte scelte si sono rivelate quasi da subito sbagliate e come sempre chi ci ha rimesso siamo stati noi. Neppure il mercato di riparazione è servito ad aggiustare qualcosa anche perchè a differenza di altre squadre (es. Sampdoria) non abbiamo comprato. Così le carenze sono rimaste. Gli allenatori si sono succeduti, i Ciuccariello si sono pavoneggiati. Povero TORO. L'epilogo lo conosciamo tutti. Ma oltre a noi stessi, anche altri si sono accaniti sulla nostra squadra. IL "palazzo" ha fatto del suo meglio per aiutarci a sprofondare. Non ultima la sentenza a senso unico del dopo TORO-GENOA. Si, cari fratelli granata, non siamo più tanto simpatici come una volta. A qualcuno diamo fastidio. Diamo fastidio perchè siamo VERI, UNICI, INIMITABILI, con una storia alle spalle che pochi altri possono vantare. Un pubblico passionale e caldo ma corretto che si ribella solo davanti a dei torti subiti. Forse questa serie A così com'è non ci merita. C'è ancora molto da ripulire. Rinfreschiamoci dunque in un campionato giocato com'è quello cadetto, dove mi auguro rivedremo una squadra gagliarda correre e sudare. Certo non vedremo i Kaka, i Ronaldinho e quant'altri. Ci confronteremo con il Sassuolo e il Gallipoli. Pazienza. Ne usciremo più forti di prima. Orgogliosi e compatti sperando che Cairo........A proposito con chi facciamo la prima amichevole estiva? Saluti a tutti. Hernandez66

IO CREDO IN CAIROFratello di virus come voi tutti, Ho il cuore a pezzi come domenica, ho ascoltato radionostalgia con carlo testa e c. fino all'ultimo minuto dopo essere uscito dallo stadio. Non sono un mastro di calcio, anzi ne capisco poco davvero poco, ma dirò 2 paroline lo stesso. 1 Cairo,inespeto e acerbo piano piano sta imparando dai suoi errori. Attraverso la pubblicità e il resto ha dato nuovamente vita ad un toro oramai in declino,perchè ai tempi di cimmi non avevamo questa visibilità. E' tifoso del toro, dopo Pianelli lui è l'unico che si ricordasse a memoria una formazione (leggi granata da legare intervista di Gramellini). Per il Fila ha messo la faccia, cosa che non aveva ancora fatto,e fino ad ora i passi che ha fatto li ha fatti verificando la terra sotto i piedi. Gli errori di DS e allenatori,come disse De Biasi sono dati da inesperienza,che a parer mio ci possono stare. 2.Campionato 2008/2009 falsato dall'inizio per noi,non voglio entrare nel merito tecnico di De Biasi,non ne sono in grado;voglio fare una sola domanda:se ci avessero dato le vittorie meritate a livello arbitrale da subito sarebbe andato via? Che poi abbia fatto una cagata con la denuncia a Sereni siamo tutti in accordo e che Camola sia un granata senza se e senza ma non ci sono dubbi. Se avessimo 10 punti (tolti ma meritati) in più il morale dei giocatori adesso come sarebbe? La squadra , secondo me, lotterebbe per la UEFA e non scherzo. 3.Forse uno dei problemi siamo noi,compatti quando siamo nella merda e completamente divisi quando si vivacchia. Forse la B ci farà bene compatterà gli animi e ci terra più coi piedi per terra. Io personalmente credo in Cairo. Se fosse stato un brucia baracche avrebbe venduto a Ciuccariello o ve lo siete già dimenticati? Ora e per sempre Forza vecchio cuore granata. Andrea Bonfiglio

DZEMAILI COME STROMBERG ?Cara redazione di Toronews, è semplice idolatrare un giocatore, ma omaggiarlo con eterno amore è divino. L'opportunità c'è ed è alle porte di Dzemaili, soprattutto se andremo in Serie B. Vendere un "guerriero dai piedi buoni" del genere è da pazzi e il Toro non può permetterselo, lui deve diventare il nostro Stromberg, l'atalantino che d'accordo con la proprietà scese di categoria e porto nell'anno della B l'Atalanta in semifinale di Coppa delle Coppe. Son convinto che a conti fatti sia meglio per Cairo non ripartire da 0, ma ripartire da questi giocatori per ritornare immediatamente in A, la categoria che più ci compete al netto degli errori arbitrali: Rubin = giovane che in B farebbe la differenza. Ogbonna = giovane che può ricoprire più di 2 ruoli in difesa. Gomes = lanciare lui in prima squadra per non trovarsi tra 1 anno a dover far un grosso investimento tra i pali visto che Calderoni non dà grandi garanzie. Dzemaili = per i motivi di cui sopra. Zanetti = la serie b ad altissimi livelli sarebbe la sua ideale dimensione Rosina = il capitano deve rimediare ad un anno insufficiente e comunque venderlo ora sarebbe svenderlo Bianchi = perchè è lui il nostro presente ed il nostro futuro Abbruscato = ad Elvis non si rinuncia mai Vailatti = in serie B potrebbe ritornare protagonista D'Onofrio = è un giocatore da lanciare e l'anno in b può testarlo e fargli le ossa Suciu = può imparare da Dzemaili Malonga = il francesino tutto pepe può avere finalmente l'occasione di esplodere. Masiero = altro giovane da lanciare a miglior calcio Con le cessioni di Sereni, Barone, Saumel e della metà Abate si possono tranquillamente ricoprire i costi per mantenere e permettersi gli stipendi di Bianchi, Dzemaili e Rosina. A mio avviso conviene ripartire che rifondare. Rifondare una squadra vorrebbe dire svendere e ricomprare giocatori che poi in una futura serie A non servirebbero a molto e quindi sarebbe un doppio investimento sbagliato. Ora comunque siamo ancora in serie A e finchè non scadranno i 90 minuti nell'Olimpo del calcio dove ieri sera hanno dato spettacolo Barca e Manchester, il toro può sperare e ha il dovere morale di crederci. Forza Toro! Luca - Bra Granata

TRISTEZZASalve a tutti, so di dire cose trite e ritrite ma... alla S.S. Lazio hanno consentito di spalmare debiti IRPEF per centinaia di milioni di euri su 23 anni; per una mancata fideiussione il Torino è fallito; il presidente del Genoa è pluripregiudicato ed inibito, ma è sempre al comando della sua società; e guarda caso... gli arbitri nel caso della deplorevole rissa di domenica scorsa vedono SOLO le violenze dei giocatori del TorinoFC. E questi sono solo due esempi. Poi ho letto il bellissimo articolo di Fabiola, ma.... ma.....Ma il Manchester United ha saputo ricostruire in maniera consistente, noi ci siamo riusciti solo nell'epoca Pianelli, quella di Sergio Rossi (fino a quando non è scappato, messo in fuga dai tifosi, anche se mi domando: di quale squadra?) e quella di Borsano (con tutte le conseguenze che ancora adesso stiamo pagando; cito solo questi periodi perchè sono gli unici che conosco più o meno direttamente). Altre squadre sarebbero morte, sepolte e polverizzate, a seguito di anni di trattamento simile a quello che abbiamo subito. Ma noi siamo ancora vivi, nonostante tutto. I tifosi sono ancora vivi anche se stanchi.... Leggo stamattina su "la Bugiarda" che... "Camolese è in pole solo se ci salviamo, altrimenti decideremo"... e poche righe dopo... "non smobilito, ma resto per investire." Se (e ripeto se) sono affermazioni vere, uscite dalla bocca del signor Cairo, è proprio vero che il lupo perde il pelo ma non il vizio. E che probabilmente l'esperienza non insegna proprio nulla... E' questo che mi rende molto triste.... Anche noi continuiamo a ricordare il Grande Torino, i gemelli del gol, Policano, Bruno, Annoni, Asta..... ma continuiamo a vivere di ricordi. Forse perchè il presente è così triste che l'unica cosa che possiamo fare è rifugiarci nel passato. Attenzione solo a una cosa: il passato in questo momento è una zavorra... me ne rendo conto, anche se io stesso l'ho fatto più volte: confrontare i ragazzi che vestono la maglia granata oggi con alcuni di quelli che hanno vestito la maglia granata prima di loro.... è impietoso e ingiusto. Lo spirito del vecchio Toro, quello di pelo nero, con le corna granata e gli occhi rossi, che c'era nella pista di atletica proprio davanti alla Maratona si è nascosto, si è nascosto dopo la notte del Mantova schiantato qui a Torino, da settantamila e 11 TORI infuriati, con il sangue agli occhi. Si è nascosto perchè? Per la vergogna? Per la delusione? Per la tristezza? Io sono tifoso del Toro, per motivi strettamente economici tifoso da pantofola e da radio, ma da unghie mangiate fino a farle sanguinare, da rabbia ingoiata che provoca il litigio con chi hai vicino, da piangere perchè quando eri un bambino il TORO ha perso contro il Borussia.... MA continuare a guardare nel passato, continuare a guardare gli Invincibili negli occhi, continuare a pensare a Pulici che diceva "nei corridoi picchiavmo i tacchetti sul pavimento, e quelli delle altre squadrea spettavano ad uscire... perchè gli facevamo paura...." è una cosa alla maggior parte dei giovani d'oggi, mercenari e non uomini, fa paura, paura da morire.... non fa paura a noi, certo, anzi. Però sono pietre di paragone che paralizzano. In tutti i sensi. Non dico di negare il passato, ma sostengo che sia necessario guardare al futuro (perchè il presente obiettivamente... fa un po' tristezza). Il passato deve servire come esempio, non come zavorra, nè come freno. Al giorno d'oggi ho la triste sensazione che non siano solo i valori in campo a contare ma che soprattutto conti l'influenza economica e la capacità di navigare dentro la politica. Non voglio pensare a congiure e intrighi, penso solo al fatto che mantenere buoni rapporti in un mondo dove gli equilibri sono veramente molto instabili sia una dote fondamentale.... Ultima considerazione.... Ieri sera ho visto la partita tra Barcellona e Manchester United... mi sono chiesto come mai abbiano corso come dannati per 90 minuti, tutti indistintamente... mentre noi poveri italiani tapini, dopo 60 minuti siamo stanchi e dobbiamo essere sostituiti.... mah Come sempre cordialmenteDaniene V.

HO FATTO UN SOGNODomenica 31 maggio 2009. L'Olimpico di Roma non è più quello della finale di Champions e non solo per gli interpreti ora in campo. Sugli spalti ci sono poco più di ventimila spettatori annoiati. Il settore ospiti conta circa cento spettatori, per lo più del club Roma Granata. Diversamente, il Dall'Ara è gremito fino all'inverosimile. Un intero stadio colorato di rosso e di blu. Il tifo è assordante e spesso il pubblico fa la ola. Eppure qui siamo sempre sullo zero a zero, nonostante siamo già al 20' del secondo tempo, ma quello che conta è che la Roma sta vincendo con il Torino. Vucinic ha portato i giallorossi in vantaggio già al 9' minuto del primo tempo. Poi la partita è proseguita stancamente. I giallorossi non hanno niente altro da chiedere al campionato e giochicchiano con tocchi di fino. I granata hanno ormai la rassegnazione di chi sta andando al patibolo. A Bologna la partita è la replica della partita di Verona di sette giorni prima: nessuno si pesta i piedi. Il Bologna è salvo e il Catania può aumentare il suo record di punti in campionato. Le partite vanno avanti. Il tempo passa inesorabile. Si arriva al 42' e Valiani sbaglia un appoggio per Marchini a centrocampo. Ne approfitta Mascara che ruba palla e poi dai quaranta metri tira senza neanche pensarci. Antonioli è oltre la propria area piccola e non riesce ad intercettare il pallone che si abbassa alle sue spalle improvvisamente. Gol! Mascara voleva fare solo un tiro di alleggerimento. Ne viene fuori una rete da cineteca o da manuale del calcio, come ama dire Altafini. Il Dall'Ara è ammutolito. I giocatori del Catania non sanno se esultare mentre quelli del Bologna, dopo un primo momento di stupore, raccolgono rapidamente il pallone e lo riportano a centrocampo. Solo Antonioli resta ancora impietrito. Dalla panchina rossoblu partono esortazioni di incoraggiamento. In fondo il Toro sta ancora perdendo e va bene anche la sconfitta. Si arriva al 45'. All'Olimpico di Roma Diamutene e Montella sono da poco entrati al posto di Juan e Vucinic. Pizzaro tiene palla a centrocampo, va in dribbling su Saumel poi fa un retropassaggio a Diamutene. Il difensore di colore è girato a chiacchierare verso la propria panchina e non si avvede del passaggio anche un po' lento. Sul pallone si avventa Gasbarroni che si allarga sulla sinistra e poi serve Ventola con un cross a palombella che il numero sette granata insacca di testa in perfetta solitudine. C'è qualche fischio e qualche buu dei tifosi giallorossi e niente di più. Spalletti allarga le braccia ed esclama più volte frasi irripetibili all'indirizzo della squadra. Totalmente diversa è la reazione dei granata che in quel momento rivedono la serie A. Camolese prima entra quasi in campo, poi cerca di riportare la calma e chiede ai giocatori la massima concentrazione ed effettua l'ultimo cambio: Rivalta per Rosina. Mentre Rivalta porta la fascia di capitano a Sereni, a Bologna cala il gelo. A dispetto di una temperatura di 32 gradi, quella percepita è di - 10°. Ormai siamo al 47' ed entrambe le squadre hanno esaurito i cambi. I rossoblu si spingono in avanti. Anche Antonioli è praticamente nel cerchio di centrocampo. Amoroso passa il pallone a Mutarelli, entrato da poco. 'Crossa, crossa che è finita' gli gridano dalla panchina. Lui ubbidisce e crossa. Nessuno del Catania salta o si oppone. La palla giunge a Di Vaio che colpisce di testa con rabbia e troppa fretta, e spreca sul fondo. Il portiere del Catania rinvia. La palla è per Tedesco che se ne libera rapidamente per Martinez che prova una finta svogliata su Castellini che, invece, gliela sottrae e serve Mudingayi. Rapida corsa della disperazione e passaggio laterale a Valiani che ricrossa. Siamo al 48' e anche il terzo minuto di recupero è trascorso, ma l'arbitro pare non accorgersene. Intanto all'Olimpico la partita è finita. Roma e Torino pareggiano 1 a 1. La temperatura percepita a Bologna scende ancora: - 20°! Valiani crossa. In area ci sono venti giocatori, ma saltano solo i giocatori con le maglie colorate, i giocatori in maglia bianca del Catania restano quasi fermi. Salta Osvaldo e colpisce di testa, ma la palla finisce fra i piedi di Capuano che spazza. Svirgolare sarebbe stato troppo palese. Fallo laterale. Scatta il 49' minuto e l'arbitro, guardando il cronometro, porta il fischietto alle labbra, ma non fischia ancora. Lascia battere a Minghazzini che la da ad Adailton. Cross in area per Antonioli che svetta e la colpisce di testa indirizzando il pallone fra le braccia del collega Kosicky che è costretto a bloccare un colpo di testa fiacco e centrale. Questa volta l'arbitro fischia la fine. E' finita. Bologna 34 punti, Torino 35 punti. C'è gente che piange a Bologna e c'è gente che piange a Roma. C'è stupore ed incredulità sia Roma che a Bologna. Sono le motivazioni che sono differenti. Il Toro è salvo. Il Bologna torna in B, nonostante alla vigilia tutto sembrava indicare il contrario. Il Toro è salvo e per il popolo granata è come vincere uno scudetto. Renato da Roma

"E' GIA' STATO DETTO TUTTO Abbiamo già discusso ampiamente sulle nostre mancanze, su quelle dei giocatori (non tutti però), sui furti e le angherie subite dal sistema. Siamo stati scelti come vittima sacrificale da chi ci vuole fuori gioco e ancora meglio se prendiamo Noi la libera iniziativa di votarci all’estinzione. Su questo credo dobbiamo ragionare ORA. Capisco chi contesta Cairo, ha sbagliato e molto, non gli perdono niente e soprattutto non voglio fargli sconti ma domenica è accaduto qualcosa di diverso dalla routine delle nostre mancanze individuali e collettive. Tutti, ma proprio tutti, giocatori, staff tecnico, dirigenza, noi tifosi e anche coloro che pensano che il calcio sia un gioco da spiaggia, hanno capito che è stato fatto un torto, studiato a tavolino ai danni del nostro povero ma amatissimo Torello. Non sono un tecnico, mi limito a cercare di comprendere cosa vedo o meglio cosa il sistema vuole farmi vedere ed a parità di "errori" , l’uno viene sanzionato, l’altro convalidato. Mah…Peccato che la differenza conta in punti e molto. Dieci in meno, pare. Dove avremmo potuto essere con 10 punti in più? Coincidenze? Casualità? Forse. Di una cosa però sono certa, lo spirito Toro è quello di non piegarsi davanti a niente, e noi di avversità e sfortune varie abbiamo il cassetto dei ricordi stracolmo!! Ora più che mai dobbiamo essere un tutt’uno. Accantonate per un attimo le mancanze presidenziali e dei giocatori, e ricordiamoci che anche noi tifosi non siamo del tutto immuni alle critiche, e facciamo davvero quadrato intorno al Toro. Invitiamo chi comanda il sistema a darci spiegazioni chiare, plausibili e indiscutibili sui punti non assegnatici, che ci spieghino chi hanno visto in panchina al posto di Bianchi (uno dei tanti esempi), che ci spieghino che la boxe è diventato uno sport individuale (sempre pensato che prendersi a cazzotti si dovesse essere almeno in due) che ci spieghino perché il campo degli innominabili (almeno per noi) è stato squalificato per una giornata per cori razzisti e quell’altro no. Ma se insulto un uomo di colore, il mio insulto è più offensivo a Torino che in altre città??? Anche qui due pesi e due misure, oppure tutti sordi, là, non qui.Non voglio niente di più di cosa abbiamo fatto, ma lottiamo per farci riconoscere il maltolto, in questo specifico argomento dico e vi chiedo di fare quadrato intorno alla società. Siamo stati tutti derubati e presi in giro, ci vogliono in b? andiamoci pienamente coscienti dell’ennesima ingiustizia (tenendo sempre presente tutte le nostre mancanze), ma andiamoci a testa alta e a modo nostro!! Andiamo più che possiamo a Roma, i ragazzi hanno comunque bisogno di noi a prescindere da chi giocherà e da chi sarà in panchina, primavera o no, hanno bisogno di noi. Come la marcia dei 50.000. Ricordate? Bene mettiamoci lo stesso entusiasmo, la stessa voglia di essere granata, perché mai nessuno deve permettersi il lusso di stenderci a pancia a terra e farci anche dire che ci è piaciuto!!!!Granata sempre. Nut.

TANTE COSE INCOMPRENSIBILIGentile Redazione,l'intenzione della presente non è lanciare accuse o lamentarsi dei danni subiti...nel calcio di oggi e non solo italiano, purtroppo, non ha senso farlo in quanto è poco costruttivo. Le sorti sul campo di una squadra sono decise dall'allenatore e dalla squadra stessa e a tal proposito penso che il grande CAMOLA abbia dimostrato in pochissime giornate di poter creare le giuste basi per un futuro migliore, non smetterò mai di ringraziare il mister per avermi fatto rivedere un piccolo cuore Toro nelle ultime domeniche. La mia intenzione è quella di sottolineare che non si può e non si deve più permettere per rispetto dei tifosi tutti, indipendentemente dalla fede, di squalificare solo ed esclusivamente i giocatori del Toro dopo il disgustoso episodio di domenica scorsa, non si può e non si deve più permettere la prosecuzione della partita in caso di cori razzisti indipendentemente dalla posta in palio, non si può e non si deve più permettere che un giocatore come Di Vaio o che una Presidentessa del Calcio Italiano parlino per una settimana dei vantaggi avuti dal Torino (vi prego smettiamola) deviando l'attenzione dei commissari da ciò che in realtà loro stessi volevano nascondere. Sono tante cose che quest'anno non sono riuscito a comprendere: Come è possibile che una società come il Lecce mandata in serie B da un gol in fuorigioco non dica nulla!!! Mi limito solo a ricordare l'ultimo dei tanti torti subiti dal Lecce quest'anno. Come è possibile mandare dei commisari ad una partita come quella di Torino dove era chiaro a tutti che il Genoa avrebbe giocato fino al'ultimo secondo e non mandare nessun commisario alla partita di Verona!!! Come è possibile che vi siano delle leggi contro i cori razzisti e contro le invasioni di campo, applicate addirittura contro i nostri cugini, violate a Verona senza nessuna conseguenza nei confronti del Chievo e del Bologna stesso. Come è possibile che fino alla penultima giornata si parlava di una lotta serrata per la salvezza e ora che siamo all'ultima si dia già per scontato che sarà il Torino a retrocedere!!! Come è possibile che un torto subito dalle grandi del calcio Italiano ma piccolissime in Europa sia messo in evidenza per intere settimane creando solo confusione, disgusto e mala fede ed un torto subito dalla piccole del calcio Italiano sia considerato semplicemente come episodio legato al gioco calcio!!! Si pagano Sky, Mediaset, abbonamenti e biglietti solo ed esclusivamente per guardare uno spettacolo, purtroppo io questo spettacolo non riesco più a vederlo ed il motivo non è perchè sono e sarò sempre del Toro. Dico grazie a tutti quei giocatori del Toro che anche non riuscendoci pienamente hanno datto tutto in quest'anno terribile e che forse il prossimo anno non saranno più con noi.Brunillo

ANCORA FUMOMa fino a quando dovremo sopportare queste umiliazioni ??? sono 4 anni che mangiamo merda... già il primo anno abbiamo fatto una stagione da squadra di serie B, ricordate quante sberle abbiamo preso in serie B ??? dico serie B... poi il primo anno di serie A sono stati 40 punti... ricordate quante sberle (derby compresi) abbiamo dovuto prendere ??? il secondo anno di serie A sempre 40 punti... e quante sberle ve le ricordate ??? si perdeva in casa con l'ultima in classifica, vedi Empoli, ricordate ??? il terzo anno in serie A... ma quest'anno nemmeno i 40 punti ??? ... !!! e ricordate il derby d'andata ??? perso senza nemmeno giocare ??? che vergogna... E ora il nostro, anzi il vostro, grande presidente continua a vendere fumo e voi continuate a mangiare merda e chiacchiere... Questo che stiamo vivendo è il fallimento di una città intera e di tutti i tifosi del Toro. Abbiamo creduto troppo in una persona incapace (Cairo) e ora non abbiamo la forza e l'orgoglio per cambiare il nostro destino. In questi 4 anni abbiamo perso tutto: ORGOGLIO, CARATTERE, DETERMINAZIONE... ormai siamo diventati troppo passivi e non abbiamo più la forza per imporre il nostro "orgoglio"... ma non è proprio di "orgoglio" che vive il tifoso del Toro ??? Bene cari amici tifosi, stando così le cose, non esiste più nè il Toro e nè i tifosi Granata... adesso è ora di riappropriarci del nostro futuro: VIA CAIRO E RINCOMINCIAMO COME ABBIAMO SEMPRE FATTO: CON UMILTA', DETERMINAZIONE E ORGOGLIO... basta con questo ciarlatano.Elia D.

IL VERO PUNTOContinuo a leggere che il nostro vero nostro cruccio ed il vero nodo della questione sarebbe stato il comportamento, giustamente sportivo, del Genoa contro di noi. Posso accettare che questa sia la motivazione data dalla stampa e dai media per motivare la rissa finale nell’ultima infausta gara per farci passare da vittime (come effettivamente siamo) ad antisportivi. Tale campagna dei media, attentissimi al Toro quando c’è da danneggiarci e ciechi quando c’è da documentare una serie di torti difficilmente spiegabili ha prodotto l’ultima sconceria di questo calcio immondo e cioè la squalifica di nostra mezza squadra per una rissa prodotta ed a cui hanno partecipato anche i Genoani del patron casertano Preziosi (quello della valigetta dei contanti). Tutto quest forse per distogliere l’attenzione (poca) dal disegno di salvare il Bologna città del designatore anziché il nostro Torello scarso si ma anche e soprattutto politicamente inesistente da sempre. Oltre al danno la beffa, cornuti e mazziati. Oltre ad avere avuto i decisivi danni dagli arbitri mandatici dal palazzo del pelato designatore bolognese per fermare scientificamente il nostro Toro ogni qualvolta tentava faticosamente di alzare la testa, dobbiamo avere il giudizio errato degli sportivi italiani e non che ora ci vedono come quelli che volevano salvarsi grazie al Genoa gemellato. Il pelato dopo aver ammesso durante l’anno che il Toro aveva avuto vari danni dagli arbitraggi (dai suoi arbitri) nella gara più importante ci manda il mantovano Saccani (e sappiamo quanto ce l’abbia Mantova contro il Toro) ad arbitrarci contro negando un rigore a Colombo perché gli aveva riso in faccia a Roma contro la Lazio. Si vede che era molto sereno la giacchetta nera… Leggo anche sul sito di Tuttosport che non compro da mesi, da quando è diventato spudoratamente Tuttojuve, che un tal giornalista (con cui in passato ho anche avuto uno scambio di "punti di vista") mette in primo piano le responsabilità di Cairo per la retrocessione poi ammette tutta una serie smisurata di torti a nostro sfavore, contraddicendosi, poi mette in dubbio le nostre ultime salvezze quando secondo lui forse nelle ultime gare saremmo stati salvati da chissa chi. Io ho visto attentamente le ultime salvezze e ho maledetto quasi ogni domenica l’arbitro di turno ed una cosa è certa il Toro è sempre stato pesantemente danneggiato anche nelle due precedenti stagioni in cui specie nella seconda saremmo andati al mare già a marzo. Camolese è scocciato nel dover sperare negli altri e nella fattispecie nel Catania per un miracolo nell’ultima gioranta, il sottoscritto da sempre e per sempre tifoso del Toro è profondamente scocciato ed oramai arreso nel dover purtroppo rinunciare al calcio perché le gare, i risultati sono gestiti da arbitri mandati da personaggi equivoci con interessi economici con le società di calcio e con la collusione e complicità di presidenti di "A" anch’essi con trascorsi di truffe sportive e commerciali, finanziarie ed edilizie. Lo dico da anni il Toro per salvarsi tranquillamente deve, doveva allestire una squadra da 55 punti perché a questi devi sottrarre i 10/15 punti che ci tolgono ogni anno per distribuirli magari a squadre tipo il Siena che ogni anno certamente per "una strana coincidenza" sembrando come da "contratto" regala i 6 punti alla Juve…poi la gobba gli presta i giovani migliori.. Per lo scudetto un domani dovremo essere da punteggio pieno!? Salvador Di Giammatteo Tortoreto Lido (TE)