"Prima di lui avevano preso la parola Iacopo Balestri che lo ha incitato anche sul palco: "Forza sempre giovane amico" e il simpatico Jimmi Fontana: 'In questo primo anno e mezzo che l'ho conosciuto, il "Topo" Alessandro è ancora uno di quei pochi giocatori che...mi ha chiesto più volte informazioni sulla nostra storia del Toro. Gli fa onore perchè ha capito che c'è una bella differenza fra il Toro e tutte le altre squadre che giocano anche nello stesso livello di classifica. E' un ragazzo umile che continuerà a fare la differenza sempre'. Dice Jimmy Fontana che, all'insegna dello scherzo chiude il suo intervento, ringraziando "tutti di non aver dedicato ancora un club a Iaio Balestri, perchè io almeno un club ce l'ho ed è un onore che spetta a giocatori di un certo livello'.A introdurre la nuova generazione dei calciatori è il mitico "ponte" fra ieri e oggi: Sauro Tomà che deve la vita allo scontro con il portiere Moro e l'attaccante del Milan Nordhal in cui si ruppe la gamba. 'E' stato l'incidente che mi ha salvato la vita. Ricorderò sempre le quattro partite fatte in Brasile dove venni soprannominato 'O Gava' e l'amicizia con Capitan Valentino'.Una serata aperta da una sfilata di autentici cuori Toro come Ottavio Sessa, Beatrice Pecchenino che hanno dato una mano fondamentale a Renzo Liai e al direttivo al varo di questa nuova perla dell'universo granata
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Un onore che meriterò sul campo
Il momento è solenne: a Beinasco (Torino), nella sede del suo club 300 cuori urlanti lo chiamano e sul palco compare lui in tutta la potenza dei suoi 168 cm. Alessandro Rosina contempla con occhi estasiati il video realizzato...
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