Un sasso nello stagno

"CARI FRATELLI GRANATA, domenica il campionato terminerà e molti di voi ripiegheranno la propria bandiera, pronti a farla GARRIRE sugli spalti del comunale il prossimo anno magari con meno sofferenze.Molti andranno in vacanza e, come è giusto che sia, molti non si ricorderanno piu di DANIELE.Questa è la vita ed io voglio ringraziarvi tutti, ma proprio tutti, quelli che mi hanno dato una mano, quelli che lo faranno e quelli che lo hanno solo pensato e per finire quelli che si ricorderanno di mè anche quando i riflettori del comunale saranno spenti.Vi abbraccio tutti, senza polemica alcuna e vi penso con le vostre famiglie, i vostri problemi e le vostre gioie.A voi dedico queste mie parole:

"UN SASSO NELLO STAGNOIeri ho gettato un sasso nello stsgno e lui d'improvviso si è animato.Ha iniziato a creare piccoli cerchi, sempre piu grandi e i cerchi sono diventati onde, e le onde sembravano il mare, ed il mare divenne oceano.LO STAGNO NON ESISTEVA PIU'.Al suo posto un rigoglioso oceano con acque chiare e pesci in quantità, tutti attingevano a lui traendone beneficio e ricchezza.La mia malattia è uno stagno, fermo, inerme, che si muove lentamente, troppo lentamente e rischia di trasformare lo stagno in palude e la palude diventerà secca, non crescerà piu nulla in quel posto.Ma ecco arrivano tanti sassolini e lo stagno inizia a muoversi, la malattia soffre, si agita, i sassolini aumentano sempre di più, fino a quando un grande sasso non spazza via tutto ed un vento freddo che scende dal nord rende l'aria limpida e serena.La sofferenza è un ricordo.La vita ricominciaE tutto questo grazie a tanti piccolissimi sassolini.GRAZIE FRATELLICON AFFETTODANIELE