mondo granata

Un si’ e tanti ‘pero”

Buonasera direttore,

sono un tifoso deluso per la partita ma soprattutto per quello che sta accadendo attorno al Toro....

Luca Sgarbi

"Buonasera direttore,

sono un tifoso deluso per la partita ma soprattutto per quello che sta accadendo attorno al Toro. Penso che un nostro grande problema sia di tipo ambientale, una piazza che si spazientisce in fretta, che etichetta giocatori velocemente, che non va più allo stadio... A parere mio c'è una grande disaffezione non verso il Toro (che è sempre seguito da tante persone), ma verso il bene del Toro. (...) Penso che una buona responsabilità da questo punto di vista ce l'abbiano i giornali, capaci di influire sui pensieri delle persone. Mi spiace ma penso che in parte qualche colpa possiate averla anche voi di Toronews, perchè ad esempio non ho capito l'utilità di un sondaggio com'è stato quello dopo la partita convincente di Palermo dove un Toro attento in fase difensiva poteva portare a casa forse anche i 3 punti, eppure anche in quella partita si cercava chi aveva deluso di più,ma perchè non chi ha sorpreso di più ad esempio? Un episodio simile può esser stata l'intervista di Brighi nel post-partita col Parma dove afferma: "La colpa che non si segna è di tutti, eppure noi lavoriamo. Non so forse noi non li mettiamo davanti alla porta...forse ci manca quello che fa 20 gol, ma abbiamo attaccanti che si dannano l'anima fino alla fine come Meggiorini e Sansone". Da lì il titolo che tuona in un ambiente già deluso da un risultato: "Brighi: ci manca un bomber da 20 gol a stagione", che mi sembra una cosa diversa da quella espressa dal giocatore. Tutto questo rischia di destabilizzare un ambiente che avrebbe bisogno di serenità, io non è che critico la professionalità di Toronews, il quale rimane un sito d'informazione sempre ottimo e molto attento,mi permetto di chiedervi se quando scrivete un articolo per il sito pensate più da giornalisti alla ricerca dello scoop o più da tifosi che cercano il bene della propria squadra. Questo non toglie che voi non possiate esprimere le vostre opinioni, ma come giustamente fate in alcuni articoli va riportato che sono vostri pensieri. (...)Luca

Caro Luca,

nell'estratto della tua lettera emergono due temi interessanti che, di riflesso, mi fanno sorgere due domande: possiamo noi, intesi come giornalisti, condizionare l'umore della piazza? Può un giocatore dell'esperienza di Brighi farsi scappare una frase di quel tipo? Ad entrambe le domande potrei rispondere con un "sì" condito da tanti "però". La disaffezione esiste e non credo che sia colpa dei giornalisti. Il sistema Italia è da considerare nella sua interezza. Tifosi più atleti più dirigenti e staff tecnici. E' l'insieme che crea il problema. Gli stadi si svuotano perchè sono inaccessibili e fatiscenti. Il prodotto non è credibile perchè ci sono troppi scandali. Talora i giornalisti non hanno educato, è vero. Ma i giornalisti fanno parte del sistema-Italia e spesso sono esattamente come i tifosi. E quindi, è il sistema che non piace. Quanto al caso-Brighi, le dichiarazioni riportate da noi sono fedeli rispetto all'interviste. I giornalisti di TN sono tifosi del Toro, ci lavorano e lo amano. Ma non sono stipendiati dal Torino Calcio. Pertanto, il "taglio" corretto è quello che ha dato il nostro Manolo Chirico. Noi non urliamo e scalpitiamo sempre come alcuni, ma non possiamo sostituirci all'ufficio stampa del Toro, come invece fanno altri. Da un lato o dall'altro perderemmo di credibilità. E noi crediamo che i tifosi del Toro meritino uno spunto di discussione, non una sordina-automatica quando c'è una dichiarazione un po' pepata o un urlo quando non c'è niente da dire.

Luca Sgarbi

Ps. Il calcio, caro Luca, è soggettivo, ma personalmente non credo il Toro meritasse affatto il punto strappato a Palermo grazie esclusivamente a Gillet. Ma, come vedi, tu la pensi diversamente. Ed è bello così. Da lì il nostro taglio piuttosto severo...

(foto Dreosti)