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Una partita d’altri tempi

Quella di sabato contro il Verona è stata una vittoria venuta dal cuore, come ha sottolineato Muzzi, una partita d'altri tempi giocata con una grinta e una determinazione che ci porterà lontano.


Dopo un primo tempo...

Redazione Toro News

Quella di sabato contro il Verona è stata una vittoria venuta dal cuore, come ha sottolineato Muzzi, una partita d'altri tempi giocata con una grinta e una determinazione che ci porterà lontano.

Dopo un primo tempo condizionato dalla rete del Verona, complice la papera di Taibi, abbiamo dovuto aspettare un po' di tempo prima di riprenderci, creando poche occasioni da rete e così il primo tempo si è concluso con il Verona immeritatamente in vantaggio.

Nella ripresa si è visto un altro Toro, voglioso di riprendere in mano subito la partita e si sono viste tante mischie in area veronese con alcuni contatti dubbi lasciati passare dall'arbitro Trefoloni come se non fosse accaduto nulla. Con l'entrata di Edusei la manovra è cambiata, il centrocampista ha dato una spinta in più a centrocampo considerando che Rosina è apparso sotto tono. Quando sembrava che la partita prendesse una brutta piega è venuta una punizione dal limite dell'area che Muzzi ha calciato con una potenza micidiale. Con il gol è cambiata la partita e abbiamo avuto dieci minuti di tremendismo granata e, dopo il pareggio, si è visto Muzzi andare a prendere il pallone in fondo alla rete per andare ad accelerare le operazioni avendo intuito che si poteva vincere. Infatti dopo cinque minuti abbiamo avuto la clamorosa occasione del rigore procuratosi da Rosina che purtroppo ha calciato piano sulla sinistra del portiere, il quale è riuscito a deviarla in calcio d'angolo. Proprio dalla bandierina è arrivata in mischia la rete decisiva su tiro di Stellone deviato, riuscendo così a vincere questa partita assai importante sia per la classifica che per il morale.

Come solito anche la Maratona ha i suoi meriti perchè con il suo tifo pazzesco (elogiato come sempre dai protagonisti in campo) è riuscita a spingerci ad una vittoria fondamentale, il gesto più bello è stato l'incoraggiamento a Taibi per fargli subito dimenticare l'errore, così anche a Rosina.

Quest'anno si respira un'altra aria e anche i giocatori riescono a giocare più tranquilli, sapendo che quello che verrà sarà tutto guadagnato e frutto dell'impegno che ci mettono in allenamento, seguendo tutti gli ordini di De Biasi. Il mister è proprio colui che sto apprezzando sempre di più e spero che a Torino resti il più a lungo possibile creando un bel ciclo, senza porre vincoli alla provvidenza.

Sono sempre più orgoglioso di appartenere alla famiglia granata che con tanta sofferenza ci rende partecipi di belle imprese.

Carlo Gribaudo