Una sottoscrizione a favore dei granata indagati

"L’avvocato Andrea Voltolini è il legale che difende alcuni dei tifosi granata indagati per i fatti del 25 agosto all’hotel Campanile di Moncalieri. A lui abbiamo chiesto di fare maggiore chiarezza sulle vicende di questa mattina.

"Avvocato Voltolini, si aspettava questi otto arresti?

"“A tre mesi di distanza, senza alcun rischio di iterazione del reato, senza pericolo di fuga o di inquinamento delle prove, pensavo che prevalesse una linea più morbida da parte del Gip, la dottoressa Salvatori e dei PM Tatangelo e Ausiello. Ma tant’è”.

"Quante sono le persone indagate in tutto?

"“Sedici. Tre persone sono state già tradotte in carcere, cinque sono agli arresti domiciliari, altri cinque hanno l’obbligo di firma e tre sono indagati a piede libero”.

"Si può sapere qualcosa sul conto degli indagati?

"“Il più vecchio ha 40 anni, il più giovane venti. Alcuni fanno parte degli ultras, ma ci sono anche persone che non fanno parte di alcun club organizzato. Hanno avuto la sventura di trovarsi nel momento sbagliato al posto sbagliato”.

"Quali accuse sono state mosse?

"“Violazione di domicilio, minacce, danneggiamento alla macchina di Padovano, resistenza e lesione a pubblico ufficiale, danni arrecati all’hotel Campanile. E per gli incidenti avvenuti la sera del 25 agosto davanti al Municipio, lancio di pietre, oggetti vari e danneggiamento delle fioriere”.

"Alcuni organi d’informazione hanno parlato anche di lancio di bottiglie molotov. L’accusa sarebbe molto grave in questo caso…

"“Nell’ordinanza del Gip, la dottoressa Salvadori, si parla di lancio di bottiglie incendiarie da parte di ignoti contro la sede della Juve. Nessuno degli indagati è accusato per fatti di questo genere a Moncalieri o all’esterno del Municipio”.

"In concreto, cosa rischiano gli indagati?

"“Una pena anche di due anni”

"Avvocato Voltolini, come intende procedere la difesa a questo punto?

"“Aspettiamo al più presto di sapere quando si svolgeranno gli interrogatori di garanzia per gli imputati. Noi faremo immediatamente istanza di scarcerazione, se non verrà accettata ricorreremo al Tribunale della Libertà”.

"Lei si sente di giurare sulla buona fede dei suoi assistiti?

"“Vediamo quali prove verranno mostrate, per quanto sappiamo hanno fatto fede le immagini dei video dell’albergo. Un tifoso sarebbe stato riconosciuto da un solo testimone, eppure ci sono decine di persone pronte a giurare che questo indagato non si trovava all’ingresso del Campanile quando sono successi i fatti, ci sarebbero anche i tracciati e i tabulati telefonici per dimostrarlo. Per questo, confido che prevalga il buon senso e possano essere revocate al più presto le misure cautelari E poi ricordiamoci una cosa: quegli stessi tifosi contro i quali adesso si punta l'indice avevano organizzato qualche settimana prima una marcia a Superga e tutto si era svolto in un clima assolutamente pacifico. Mentre la situazione del Torino Calcio stava già evolvendo al peggio”.

"Cosa può essere utile in questa fase?

"“Vorrei ricordare che quanto è successo in estate è stato il frutto di anni e anni di esasperazione cui sono stati sottoposti migliaia e migliaia di tifosi. Questo non vuol dire giustificare certi eccessi, ma far comprendere il contesto in cui sono avvenuti i fatti. Il Toro rischiava di scomparire”.

"Toronews è pronto a fare da garante in questa situazione. Domani mattina tre tifosi al di sopra delle parti, riconosciuti e stimati da tutti, apriranno a nome del sito un conto corrente postale sul quale sarà possibile far confluire sottoscrizioni e contributi a favore di questi fratelli granata.

"“E’ un’iniziativa che mi sento di appoggiare con grande convinzione. In questo modo non si aiuteranno solo i tifosi indagati a sostenere questa battaglia e tutte le relative spese legali, ma si recupereranno fondi anche per risarcire i poliziotti feriti e le persone danneggiate, dimostrando che il popolo granata non intendeva certo causare danni a qualcuno ma solo difendere la sopravvivenza della sua squadra”.