Vicini alla squadra

Sono uscito dallo stadio molto amareggiato perché ho visto una squadra molle e senza quegli attributi che il presidente aveva chiesto di tirare fuori durante questa settimana. Contro il Milan si può anche perdere ma non in questo modo indecoroso, senza lottare e prendendo un goal evitabilissimo: nessuno ha controllato Seedorf e lo si è lasciato libero di tirare tranquillamente, con un tiro non imparabile, se Abbiati fosse stato più accorto. Questa settimana che sta per iniziare è quella decisiva per il nostro campionato, ma soprattutto porterà tutti a Superga il 4 Maggio e da lì deve nascere un'unione con i nostri eroi, che aiutino a caricare questi ragazzi facendogli capire il valore di questa maglia che deve essere sempre onorata. Con l'Ascoli ci vuole il massimo impegno, quello che raramente abbiamo visto quest’anno, perché oltre alla classifica c'è in gioco anche una parte del nostro futuro societario. Per quanto riguarda la squadra sarà necessario un bel restyling, con l’inserimento di giovani promettenti e vogliosi di mettersi in luce, che soprattutto corrano e siano ambiziosi.

Non abbiamo bisogno di cadere nuovamente in depressione perché questa volta sarebbe durissima rialzarci e una nuova retrocessione diventerebbe una mazzata tremenda che nessuno vuole prendere in considerazione. Inizia una settimana importantissima per i nostri colori che si concluderà con la marcia al Filadelfia, che spero sia una manifestazione di tutti quei tifosi che hanno a cuore il tempio e sperano possa rinascere senza speculazioni. Personalmente mi è piaciuta molto l'iniziativa che ha preso Cairo, in fondo quando arrivò al Toro gli abbiamo chiesto di fare qualcosa per il Fila, ora che ha organizzato questa marcia c’è qualcuno che mugugna. Siamo proprio incontentabili, a volte faccio fatica a ritrovarmi in questa famiglia granata che sa solo criticare vedendo sempre il lato negativo in tutto quello che si fa. Tornando alla partita contro il Milan va considerato che qualche decisione arbitrale è stata discutibile, come il fallo su Muzzi da parte di Nesta che, essendo ultimo uomo, poteva anche essere espulso.

Ultimamente abbiamo avuto una serie di arbitraggi molto severi, con degli episodi che potevano far cambiare la storia della nostra stagione. Secondo me in questo campionato è mancata la cattiveria giusta, abbiamo pochi giocatori con questa caratteristica, uno che ha questo attributo è Muzzi e non ho capito come mai non sia stato schierato dal primo minuto, con la sua volontà ha cambiato la partita ed è andato anche vicino a pareggiare con un tiro finito a lato di poco. Comunque sempre forza Toro e stiamo vicini a questi ragazzi che hanno bisogno della nostra presenza, proprio come ha fatto la Maratona, che sabato è stata commovente per il suo incoraggiamento e le sue coreografie meravigliose.

CARLO GRIBAUDO