Rassegna Stampa

Tuttosport: “Cairo silura mezzo Toro”

Tuttosport: “Cairo silura mezzo Toro”

Le pagine dedicate al Torino dei principali quotidiani in edicola

Redazione Toro News

Le pagine interne di Tuttosport dedicate al Torino fanno il punto sul terremoto societario che ha vissuto ieri il club granata. Nella giornata di ieri infatti è arrivato l'annuncio dell'addio di Bava dal ruolo di Responsabile del settore giovanile, di D'Ambrosio da quello di segretario del vivaio e di Comi da quello di Direttore Generale, ma è stato anche annunciato l'approdo al Torino di Paolo Bellino, come membro del Cda delegato allo sviluppo degli impianti sportivi. Il quotidiano commenta così questa rivoluzione nei vertici del club: "Urbano Cairo vara un violento colpo di spugna in società. Vengono sollevati dall’incarico il responsabile del settore giovanile Massimo Bava e il direttore generale Antonio Comi. Contestualmente non viene rinnovato il contratto al segretario del vivaio Vincenzo D’Ambrosio e in ultima istanza viene ufficializzato l’approdo di Paolo Bellino come nuovo membro del CdA con delega allo sviluppo degli impianti sportivi. Un colpo di scena dietro l’altro, annunci continui sul sito, telefoni che squillano incessantemente ai diretti interessati dalla rivoluzione di Cairo. Dell’esonero di Bava, in fondo, già si poteva immaginare gran parte del finale del film. Ha un contratto fino al 2022 che, allo stato attuale delle cose, non si interromperà anticipatamente. Se ne va dopo nove anni: alla guida delle giovanili ha trasformato i pani in pesci. Facendo acrobazie continue fra i milioni di paletti posti da Cairo. Arriverà al suo posto Ruggero Ludergnani dalla Spal, che potrebbe portarsi dietro anche Giacomo Laurino (oltre a Davide Caprari, capo scouting del vivaio del Bologna, dato in dirittura d'arrivo per volontà di Vagnati) e il segretario delle giovanili spalline Marco Bof. Quest’ultimo dovrebbe prendere il posto di Vincenzo D’Ambrosio, il cui contratto è scaduto il 30 giugno. Ma ciò che più ha sorpreso è stato il divorzio dal dg Antonio Comi, anch’esso accompagnato alla porta pur avendo il contratto in scadenza nel 2022. Ormai era relegato a ruoli di rappresentanza di dubbia importanza, ma ricopriva pur sempre una delle cariche più importanti in società. E’ stato coordinatore tecnico del vivaio dal 2001 al 2003, poi fino al 2011 responsabile del settore giovanile, dopodiché è diventato direttore generale".

Ulteriori dettagli nell'edizione odierna del quotidiano.