Ritorna il campo il Torino. Oggi alle 15, allo stadio "Ezio Scida" di Crotone, i granata se la vedranno con l'ultima forza della Serie A, la quale necessita di punti per accorciare in classifica sulle dirette concorrenti per la permanenza in A. Il Toro riprende quindi dalla Calabria la corsa verso la salvezza, dopo lo stop forzato per lo scoppio di un piccolo focolaio di Covid all'interno dello spogliatoio granata. Il tecnico Davide Nicola ha commentato così in conferenza stampa la situazione in casa Toro: "Non sono stati giorni facili, -riporta Tuttosport- il Covid non è affatto una passeggiata, però adesso si torna a giocare e abbiamo una voglia matta di riprendere il discorso, di continuare il percorso intrapreso. Chiedere ai miei calciatori di lavorare a casa è stato equiparabile a pretendere che Hamilton usasse la sua macchina nel giardino di casa. Una seduta individuale qualcosa comunque porta, e poi abbiamo lavorato sulla simulazione di situazioni tattiche e sull’aspetto relazionale. I giorni di stop non sono stati tanti, però un po’ il ritmo te lo fanno perdere".
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Tuttosport: “Ripartenza Nicola, vuole un Toro libero da brutti pensieri”
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Nella partita odierna ci sarà probabilmente la possibilità di vedere in campo l'acquisto più importante del mercato granata, ovvero Antonio Sanabria. "Negli ultimi giorni l’attaccante arrivato dal Betis Siviglia si è allenato regolarmente e ha recuperato gran parte del tempo perduto: è vivo, esplosivo e gli ultimi test fisici sono dalla sua parte. Non è ancora al cento per cento della condizione, ma comunque è in grado di giocare, magari a partita in corso quando ci sarà bisogno del suo contributo".
Crotone-Torino è inoltre un bel test per la difesa granata, la quale si presenta in Calabria con moltissime defezioni: Singo, Bremer e Nkoulou sono ancora positivi al Covid, mentre Murru e Buongiorno sono stati aggregati solo ieri al gruppo squadra. "Per vincere - scrive Tuttosport - servirà anche la tenuta difensiva che la formazione di Nicola dovrà garantire al netto dei tanti indisponibili, degli acciaccati e di chi non è al top della forma. In questo sarà fondamentale la presenza e la prestazione di Sirigu che non dovrà soltanto gestire i movimenti della retroguardia ma richiamare all’ordine e motivare gli altri dieci compagni in campo".
Ulteriori dettagli nell'edizione odierna del quotidiano.
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