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1906-1916 – Il Torino dalla nascita alla Grande Guerra: quello Scudetto sfuggito…

foto tratta da Wikipedia

#110annidiToro / In vista del compleanno numero 110 del club, ripercorriamo l'ultracentenaria storia granata stagione per stagione

Raffaele Lima

"Il 3 dicembre 1906, dalla fusione del Football Club Torinese con alcuni dissidenti della Juventus, è nato il Football Club Torino. E' vero, La Juventus è stata fondata ufficialmente prima, ma i primi frammenti del giuoco calcio, nel capoluogo piemontese, sono arrivati già alla fine dell'Ottocento, importati da degli industriali svizzeri e inglesi che fondarono l'FC Torinese, che quella sera, alla Birreria Voigt di Piazza Solferino (l'odierno Bar Norman) decisero di confluire nel nuovo club, il Torino. Il primo incontro ufficiale è stato giocato il 16 dicembre del 1906, a Vercelli contro la Pro, match in cui però, il Toro, non poteva vantare ancora il soprannome di "Granata", poiché giocava ancora con le casacche arancio-nere della vecchia FC Torinese. Di quel primo incontro è famosissima una foto, nella quale è presente il noto allenatore Vittorio Pozzo, padre del "metodo", con il quale ha vinto ben due mondiali di calcio.

"Nel 1907, il Torino è terminato secondo nel girone eliminatorio piemontese, alle spalle del Milan. Era una squadra composta maggiormente da svizzeri, i quali si mischiavano a qualche inglese - del resto sono stati loro a importare il football nella penisola - ed in quel 1907, è stato proprio un elvetico a siglare più reti di tutti, ovvero Hans Kaempfer, autore di ben 7 reti. Nel gennaio di quest' anno, a Torino si è giocato il primo derby della storia tra Juve e Toro, vinto per 2-1 dai granata.  Nell'anno seguente, il Toro ha disputato 18 partite, di cui ne ha vinte ben 10. In quell'anno, i granata hanno affrontato nuovamente la Juventus, la quale però si è vendicata con un secco 4-0.

"Occorre aspettare invece la stagione 1909/1910 per vedere un torneo che somigli ad un campionato moderno: nella prima categoria, il Torino gioca la prima partita contro la Juve, partita vinta dai granata per 3-1. Ma il Toro, in questo torneo, si classificherà soltanto al quarto posto, dietro ai rivali bianconeri, mentre a vincere sarà la Pro Vercelli, squadra che si ripeterà anche nei successivi due anni.

"Il mini-campionato si espande sempre di più e nella stagione 1910/1911 il girone del Torino prende il nome di "Girone Ligure-Lombardo-Piemontese", composto da 9 squadre, tra cui Inter, Milan e Juventus, con quest'ultima che conclude ultima il girone.

"Nella stagione successiva, invece, il girone si restringe nuovamente: da 9 club si passa 6. Nel Girone Ligure/Lombardo/Piemontese, il Torino arriva quinto: non è una grande stagione, con i granata che chiudono a 21 punti, a undici distanze dalla Pro Vercelli che avrebbe poi proseguito col vincere il suo quarto titolo italiano.

Si arriva poi alla stagione 1912/1913: si siede sulla panchina granata un certo Vittorio Pozzo. La sua mano si vede subito: la stagione è decisamente migliore di quella precedente e ai granata sfugge di poco la qualificazione nel Girone Finale, con il terzo posto finale del Girone Piemontese, a soli due punti dal Casale secondo. I giocatori più rappresentativi della prima squadra di Pozzo? Morelli di Popolo, Goggio, Bachmann.

"Nella stagione 1913/1914 si aggiungono di nuovo le squadre liguri: girone a 10 squadre che, stavolta, vede il Casale vincitore e il Torino si classifica quarto: niente qualificazione al Girone Finale. Sono comunque gli anni che si avvicinano alla Prima Guerra Mondiale e il clima non è dei migliori.

"Nella stagione successiva 1914/1915, infatti, il girone si accorcia nuovamente, con il Toro che domina la scena nel proprio girone, ai danni della Juventus che arriverà soltanto seconda. Nel Girone di Semifinale, i granata - al cui interno dominavano la scena i fratelli Mosso (Francesco, Benito ed Eugenio) - continuano a fare bene, concludendo al primo posto grazie a sei vittorie su sei contro Hellas, Como e Pro Vercelli. I granata si presentano quindi tra i favoriti del Girone Finale, composto da Genoa, Inter e Milan. L'unica gioia, è la vittoria contro il Genoa con un larghissimo 6-1; contro le milanesi solo pareggi, il che spiana la strada allo Scudetto dei Grifoni, che erano stati distrutti con un punteggio tennistico.

"Nel bel mezzo della Prima Guerra Mondiale, stagione 1915/1916, il campionato italiano si ferma. Per tutta la stagione, il Torino gioca solo amichevoli e un Trofeo "Federale" contro Juventus e Torinese.

"(continua)